Lindy Hop, quando il ballo diventa ricerca della felicità

Lindy Pop, quando il ballo diventa ricerca della felicità

LINDY HOP Quattro “sconosciuti” diventano amici grazie allo swing, sulle piste da ballo torinesi. Cercano la felicità, che solo il movimento del corpo può consegnare in forma primitiva. La forma di danza scelta si chiama “Lindy hop”, non è solo un ballo afroamericano nato ad Harlem negli anni ’20, ma stile di vita. Tiziano e Laura da Sommariva del Bosco, Angela di Alba e Chiara di Bra (vedi anche a lato), hanno convertito l’esperienza torinese in un dispositivo in grado di propagarla, allungarla ad altri. Parliamo con Tiziano e Laura, insegnanti della scuola Swing Juice Asd.

 Cos’è il “Lindy hop”?

“Il Lindy hop non è composto solo da “passi”, ma è un mondo a sé in cui estraniarsi dalla vita di tutti i giorni. E’ immergersi in un’altra epoca, fatta non solo di musica ma di abiti retrò, papillon e fascette per capelli. Un ballo di coppia, ma il fatto di cambiare spesso partner favorisce l’integrazione e i legami di gruppo: un’occasione per stringere nuove amicizie”.

Dal punto di vista tecnico, cosa lo differenzia dalle altre danze?

“Si balla sul jazz, musica dalla forte componente improvvisativa; di riflesso il Lindy hop è una danza molto libera dove si può giocare sul ritmo senza rendersi o sentirsi ridicoli. I primi lindy-hoppers erano dei veri intrattenitori. L’obiettivo è quello di far percepire al nostro pubblico che la tecnica non deve essere un ostacolo, ma un mezzo per potersi lasciare andare al ritmo di musica”.

Se qualcuno non ha mai ballato, non ha confidenza con mani e piedi, come si può avvicinare alla disciplina?

“Il Lindy hop è adatto a tutti, anche a chi come me non aveva mai ballato prima. E’ un ballo nato alla fine degli anni ’20 e per questo adattissimo nel nostro momento storico: attività con forte valenza sociale, può abbattere pregiudizi e barriere”.

Matteo Viberti

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NASCE SWING JIUCE ASD: LEZIONI DI PROVA GRATUITE AD ALBA IL 19 E 26 SETTEMBRE

Swing Juice Asd è un’ associazione nata ad Alba da pochi mesi. Gli insegnanti sono Tiziano Sbardellini e Laura Cattaneo, i membri fondatori Chiara Fassino e Angela Pignanelli.  Le lezioni di prova gratuite per il livello “principiante” saranno mercoledì 19 e 26 settembre ad Alba (ore 20,30 nel Centro Giovani H-Zone), lunedì 24 settembre e 1 ottobre a Bra (ore 20,30, in Kubo Danceconcept – Via IV Novembre 25). Chi è interessato a partecipare può scrivere una mail a info.swingjuice@gmail.com, inviare un messaggio sulla pagina Facebook dell’associazione o chiamare il numero 333.1864550.

m.v.

 

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DAI LOCALI DI KANSAS CITY E NEW YORK ALLE PISTE DI ALBA: LO SWING COME INTEGRAZIONE E LOTTA ALLA CRISI

 

Spiega Angela Pignanelli, albese e una delle ideatrici del progetto Swing Juice Asd (vedi a lato): “Alla fine degli anni Venti, in piena crisi economica e proibizionismo, si sentì il bisogno di novità anche nel campo musicale: le orchestrine New Orleans e Dixieland non soddisfacevano più il pubblico. I locali di Kansas City e New York (Cotton Club in testa) decisero di affidarsi a musicisti giovani con nuove idee. Kansas City divenne quindi il regno di Count Basie ed il Cotton Club di New York quello di Duke Ellington: le loro orchestre, con assolute diversità, scandiranno e influenzeranno gli sviluppi futuri del Jazz fino al 1940”. Una storia che si propaga fino a Torino, poi ad Alba nei giorni odierni: “A Torino da anni sta spopolando il fenomeno del Lindy Hop, il ballo rappresentativo degli anni ’30 e  ’40, simbolo sociale di integrazione culturale fra bianchi e neri e fonte di speranza e leggerezza in un periodo di forte crisi economica. Una danza travolgente per la quale non servono grandi doti e che diventa passione quotidiana, momento di socializzazione, incontro ed ottima alternativa alla palestra. Il bello del Lindy hop è la spensieratezza, non devi essere un ballerino super tecnico per divertirti, basta buttarsi in pista; non devi avere un partner fisso, perché lo scopo del ballo è la socialità, quindi ballare con tutti. Non dobbiamo trascurare inoltre l’aspetto ludico (soprattutto per noi ragazze), legato al vestire abiti vintage e calarsi nelle atmosfere passate. Altro aspetto positivo è  ballare sulla musica swing, accompagnati spesso dal vivo e da live band”.

m.v.

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