Bra: il premio Terzani va alla società scientifica Siaarti

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BRA Sono stati consegnati i premi della settima edizione del “Premio Terzani”.  L’edizione del 2018 è stato dedicato al tema dell’emergenza, da non intendersi come esclusivamente riferito all’area medica dell’emergenza-urgenza, ma come dimensione peculiare del lavoro in sanità nel nostro paese, dall’emergenza ospedaliera e territoriale ai contesti di maxiemergenza alle emergenze sociali che si riflettono sul mondo sanitario. Hanno partecipato al Premio strutture sanitarie sia territoriali che ospedaliere, pubbliche e private, ed enti del volontariato e dell’associazionismo.

Progetto vincitore – Presentato da Società Scientifica Siaarti (Società Italiana Anestesia  Analgesia Rianimazione Terapia Intensiva) www.intensiva.it, con sede a Roma.

Il progetto s’intitola: “Progetto Intensiva 2.0 – Studio randomizzato, controllato, multicentrico, per la valutazione dell’efficacia di un intervento multifattoriale per migliorare la comunicazione verso i familiari di pazienti ricoverati in Terapia Intensiva”. E’ uno studio finalizzato a provare strumenti informativi innovativi tesi al miglioramento degli aspetti comunicativo-relazionali nel contesto della Terapia Intensiva, disegnato secondo i canoni degli studi di “educational research”, in cui cioè vengono introdotte delle buone pratiche cliniche mentre contemporaneamente si raccolgono dati per misurarne l’efficacia.

Lo studio, già sperimentato in una fase pilota su 9 terapie intensive, viene ora esteso – in forza dei risultati promettenti registrati – a 300 reparti italiani. Di fatto gli strumenti provati sono brochure, manifesti, un sito internet (www.intensiva.it) dedicati alla (difficile) comunicazione con i parenti dei pazienti ricoverati in terapia intensiva.

Hanno oggi pubblicato l’annuncio vincitori sul loro sito: http://www.siaarti.it/News/intensiva-premio-terzani.aspx

 

Progetto d’eccellenza 1 – Presentato da  Federazione nazionale“Psicologi per i popoli”  http://www.psicologiperipopoli.it

Titolo “Vulnerabilità ed emergenze. Verso la stesura di linee guida per una buona prassi di intervento”. Il progetto si pone come obiettivo quello di effettuare una ricerca per identificare i bisogni psicologici delle persone con vulnerabilità in situazioni di maxi- emergenza (di tipo C) e incidenti maggiori, (di tipo B), individuando le modalità di soccorso specifico più adeguato. L’obiettivo finale sarà avviare la stesura di Linee Guida per un sostegno adeguato alle persone vulnerabili, ove con il concetto di vulnerabilità si  fa riferimento a tutti i soggetti che, per fragilità psichiche, disabilità fisiche, differente appartenenza linguistico-culturale, possono vivere in modo ancora più traumatico e doloroso le conseguenze di una emergenza, come ad esempio un terremoto, un’alluvione o un incidente ferroviario.

 

Progetto d’eccellenza 2. Presentato dall’ AULSS 8 Berica di Vicenza

Titolo “Protocollo di emergenza: presa in carico del paziente fragile da Pronto Soccorso”.  Il protocollo è indirizzato a persone in condizione di fragilità socio sanitaria: prive di una rete familiare idonea con problematiche sanitarie croniche stabilizzate per le quali non è indicato il ricovero ospedaliero che necessitano di un periodo di protezione urgente ed immediata in attesa della definizione del progetto di presa in carico da parte dell’UVMD. I ricoveri Temporanei di Emergenza vengono effettuati presso i Centri Servizi del Distretto socio-sanitario dell’area Est dell’ULSS Berica che hanno aderito al protocollo (attualmente 13 strutture). Modalità operative attuali: Il Pronto Soccorso intercetta la situazione di fragilità ed invia al Distretto socio-sanitario la richiesta di attivazione del protocollo. Il Distretto socio-sanitario attiva il protocollo con: Sottoscrizione da parte degli interessati del modulo di richiesta di attivazione della UVMD, finalizzata alla definizione del progetto assistenziale. Valutazione Sanitaria da parte del Medico con compilazione della SVaMA sanitaria. Valutazione Sociale da parte dell’Assistente Sociale: Effettua SVaMA Sociale per tutte le situazioni non in carico ai servizi sociali comunali e per le quali i familiari hanno dichiarato la loro disponibilità ad assumere integralmente la retta alberghiera. Si procede ad informare il servizio sociale comunale per la successiva presa in carico. Nel caso in cui emerga la necessità di procedere ad un’integrazione della retta alberghiera, segnala la situazione ai Servizi Sociali del Comune di residenza per la presa in carico del paziente, al fine di avviare l’istruttoria economica.

 

 

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