Con Il nucleo la serie dei magnifici 17 è sullo schermo Ordet

Proiezioni cinematografiche nell'Arena ad Alba

ALBA  Mercoledì 3 e giovedì 4 ottobre, nella sala Ordet della parrocchia di Cristo Re, alle 20.45, ricomincerà il circolo del cinema Il nucleo. La rassegna colleziona, con quest’anno, 39 edizioni.

In cartellone sono diciassette film tra i più interessanti della stagione scorsa, molti dei quali in prima albese. La tessera costa 35 euro.

Si comincia con Dogman di Matteo Garrone, ricostruzione del celebre omicidio del “Canaro” che a Cannes ha dato a Marcello Forte la Palma d’oro per il miglior attore; si prosegue il 10 e 11 ottobre con il capolavoro di Paul Thomas Anderson Il filo nascosto, storia d’amore tra un sarto della Londra di metà anni Cinquanta (Daniel Day Lewis, alla sua ultima interpretazione) e la sua musa, compagna e nemica.

Il 17 e 18 ottobre un altro film italiano premiato a Cannes (per la miglior sceneggiatura): Lazzaro felice di Alice Rohrwacher, riflessione sull’evoluzione della classe contadina, fra Pasolini e Olmi, mentre il 24 e 25 toccherà a Charley Thompson, mélo sull’amicizia fra un orfano sedicenne e un cavallo da corsa nell’America delle grandi praterie.

Ancora adolescenze complicate nel francese L’affido (31 ottobre-1° novembre), nel quale la contesa di un ragazzino fra genitori divorziati innesca una tragedia, e nell’americano Lady Bird (7-8 novembre), esordio alla regia dell’attrice Greta Gerwig, che rievoca la sua giovinezza fra povertà, religione e libertà.

Il 14 e 15 novembre torna l’Italia con La terra dell’abbastanza, esordio dei gemelli Damiano e Fabio D’Innocenzo con un racconto di formazione nella periferia romana. Seguiranno tre film biografici: Il giovane Karl Marx (21-22 novembre), sulla vita del filoso tedesco negli anni del Manifesto del Partito comunista; A quiet passion di Terence Davies (28-29 novembre), sulla grande poetessa americana Emily Dickinson; Tonya (5-6 dicembre), sulla pattinatrice Tonya Harding e il celebre caso dell’aggressione alla rivale Nancy Kerrigan.

A Montparnasse-Femminile singolare (12-13 dicembre), commedia femminista nel cuore di Parigi, e La stanza delle meraviglie di Todd Haynes, favola nella New York tra gli anni ’20 e ’70, tra cinema muto e punk, toccherà chiudere l’anno, prima della pausa e del ritorno il 9 e 10 gennaio con Wajib-Invito al matrimonio, dramma agrodolce su una famiglia di palestinesi.

A seguire, il 16 e 17 gennaio, la parte avversa, l’israeliano Foxtrot-La danza del destino, a metà tra la tragedia e la farsa per rielaborare il senso di colpa di un popolo. Infine, gli ultimi tre titoli in programma: Il sacrificio del cervo sacro di Yorgos Lanthimos (23-24 gennaio), immersione nell’horror contemporaneo con Colin Farrell e Nicole Kidman; La vera storia di Olli Mäki (30-31 gennaio), commedia sulla vicenda reale di un pugile finlandese degli anni ’60 che allo sport preferì l’amore; Don’t worry di Gus Van Sant, biografia del fumettista John Callahan, paraplegico, alcolizzato, geniale. A seguire, come sempre, il circolo del cinema Il cineocchio.

Roberto Manassero

 

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