È Dire, il festival micro che parla di crisi delle città

Ombre dal fondo, documentario sul ritorno di Quirico in Siria

ALBA Giunto alla terza edizione, Dire è il microfestival della poesia e della parola, organizzato dalla libreria Milton, dall’associazione Asso di coppe e dal collettivo Chiamatemi Ismaele.

Sono tre gli appuntamenti in programma, che avranno come filo conduttore altrettante città del mondo accomunate da un passato tormentato, come spiega Carlo Borgogno della libreria Milton: «I libri che presenteremo parlano delle crisi che hanno caratterizzato tre grandi città: da Rio de Janeiro ad Aleppo, per arrivare al ’68 di Praga, al centro ci sono scenari molto diversi, dietro ai quali si nascondono ragioni rispettivamente di tipo economico, religioso e politico. Ma, al di là dei fatti, si tratta di narrazioni pensate proprio per ridare dignità a questi luoghi e contribuire in questo modo alla loro rinascita».

Il primo appuntamento è in programma per giovedì 4 ottobre, alle 19 nel cortiletto della libreria Milton in via Pertinace, per la presentazione del libro Ho scoperto di essere morto del brasiliano João Paulo Cuenca. È la storia di uno scrittore che scopre all’improvviso del deposito di una denuncia che attesta la sua morte, senza sapere altri dettagli. Cercherà allora di risolvere il mistero, tra le strade di una Rio de Janeiro in cui le case vengono abbattute per far posto al nuovo, così da rattoppare la città malandata in vista delle imminenti Olimpiadi. A seguire, una cena dai sapori brasiliani nella sede dell’associazione Asso di coppe in via Gioberti, a cura di Fabio Mendolicchio.

Il microfestival Dire tornerà domenica 7 ottobre, alle 18 sempre da Milton: il giornalista Domenico Quirico – che nel 2013 è stato oggetto di un sequestro in Siria durato cinque mesi – partirà dal suo libro Succede ad Aleppo per affrontare la questione siriana e mediorientale. «Si tratta di un discorso molto ampio e complesso, che Quirico ha vissuto e approfondito sul posto. La sua sarà una testimonianza diretta della Siria, che ci permetterà di riflettere anche sul presente e sul futuro dell’area. Di certo non mancheranno riferimenti a un tema attuale come le migrazioni, che il giornalista affronta nel suo ultimo libro, intitolato Esodo: storia del nuovo millennio», aggiunge Borgogno.

Il terzo appuntamento è per venerdì 12 ottobre, alle 18.30, con un approfondimento su Volevo uccidere J.L. Godard di Jan Němec. Il regista ceco in quest’opera racconta di vicende vissute in prima persona nel 1968, dal Festival di Cannes annullato per il Maggio francese all’invasione sovietica che segnò la fine della Primavera di Praga, che Němec ha filmato per le strade occupate della città. A parlarne sarà Alessandro Devito, curatore della traduzione del libro, che ha conosciuto il regista prima della sua morte, avvenuta nel 2016.

Tutti gli incontri saranno a ingresso libero. Per ulteriori informazioni scrivere una e-mail a libreriamilton@yahoo.it. In caso di maltempo, le presentazioni si svolgeranno nei locali dell’associazione Asso di coppe, in via Gioberti.

f.p.

 

Banner Gazzetta d'Alba