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I giochi antichi e il Baccanale dei nove borghi albesi

Fiera del tartufo: il programma della settimana

ALBA Nel terzo fine settimana, i quartieri albesi, insieme con i gruppi della Giostra, animano il centro e offrono le loro specialità da strada.

La città si prepara alla celebrazione della sua anima più irruenta, bambina e carnevalesca. Il Baccanale – chiamato anche «la serata dei borghi» – andrà in scena oggi, sabato 20 ottobre dalle 18 alle 24 e domenica 21 ottobre dalle 9 alle 19, riempiendo le strade del centro storico di giochi medievali, balli, canti e teatro. Quest’anno il menù di ogni borgo sarà corposo. Ecco uno schema delle principali offerte. In ogni elenco saranno anche disponibili acqua, vino e birra. Ogni singolo cibo o bevanda ha un prezzo, variabile a seconda del borgo.

Il borgo dei Brichet – in piazza Pertinace – offrirà carne cruda con tartufo nero, gnocchi con fonduta e tartufo nero, bagasse con lardo, bagasse con Nutella, tomino con tartufo nero, uovo al tartufo nero e vin brulé.

Il menù del borgo delle Rane – nella piazzetta di fronte al palazzo Giacomo Morra, tra i corsi Torino e Matteotti – prevede fritto misto, verdure, salsiccia o pollo o vitello, frutta con amaretto e savoiardo.

In piazza Risorgimento (piazza del duomo) i borghi saranno tre, oltre al gruppo della Giostra delle cento torri. Il menù della Moretta sarà composto da trippa, agnolotti, porchetta, salsiccia, arrosticini, patate al forno, focaccine, tiramisù, pane e Nutella.

Il Gruppo degli sbandieratori e musici punterà su tajarin e crostoni con fonduta, entrambi con tartufo nero.

La lista del borgo di San Lorenzo comprende farinata di ceci, friciula ripiena, friciula con lardo e bruschetta, risotto o cotechino con fonduta, fonduta dorata, ravioli al plin fritti e, come dolce, una fetta di torta artigianale, zabaione con biscotto, torta di nocciole con zabaione, delizie al cioccolato, bonet o pesca ripiena, degustazione di tre dolcezze e Moscato.

L’offerta di Santa Rosalia: acciughe in salsa verde, salsiccia, costine grigliate e polenta con formaggio.

San Martino – in piazza Falcone – presenta il tagliere di salumi artigianali, tagliere di formaggi, bruschetta al lardo, zuppa di fagioli e pancetta, salsiccia al Nebbiolo, arrosticini di pecora, pannocchie alla brace, polenta tradizionale o con uovo e tartufo, mezzaluna alla Nutella.

Il borgo di Santa Barbara, sistemato in piazza Garibaldi, ha in programma di preparare bagasse con lardo o crema di nocciole, focaccine con salsiccia alla piastra, toma con crema di tartufo e funghi, ravioli con sugo d’asino, chicche del borgo ai formaggi, polenta con stufato d’asino o formaggi, salsiccia e patatine fritte. Sulla lavagna del borgo del Fumo – in piazza San Francesco – compaiono gnocchi con robiola, con funghi e crema di tartufo o con pomodoro; carne cruda, carne grigliata, mix di tre formaggi, vitello in diverse salse, bagasse in vari formati e gusti, patatine fritte, semifreddo, pesche al cioccolato.

Il Patin e tesor – di fronte a San Domenico – sta preparando pane fritto con bacon, focaccia con erbe, bacon o formaggio, un mix di polenta e, per finire, torta al cioccolato.

Infine gli sbandieratori e musici della Giostra, in piazza Rossetti, s’affidano a patate allo spiedo, uva ricoperta di cioccolato sullo spiedo, mele caramellate, torta di nocciole tradizionale o col cioccolato, crepes con Nutella.

Per allestire questa edizione del Baccanale, i borghi si sono attrezzati con cucine elettriche, non più a gas: un altro elemento di sicurezza in più, senza nulla togliere al sapore dei piatti borghigiani.

Sara Elide

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