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Rita Pelassa esempio d’autentica generosità

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La signora Rita Pelassa (al centro, con l’impermeabile beige) regalerà un’altra ambulanza di tipo A ai volontari della Croce rossa montatese, in memoria del marito Battista Valsania, che, in questa foto, relativa alla consegna del primo mezzo donato dalla coppia nel 2011, vediamo in piedi alla sua sinistra.

MONTÀ Le chiese di San Vito e Sant’Antonio hanno ricevuto 150mila euro ciascuna

Rita Pelassa, vedova Viglione, si è spenta il 9 luglio di quest’anno, a 78 anni, a causa di una leucemia fulminante. Negli ultimi anni della sua vita, prima in compagnia del marito e poi da sola, si è trasformata in un moderno mecenate donando due ambulanze e una sedia scendi-scale motorizzata alla sede montatese della Croce rossa, pagando il restauro di una pregiata pala d’altare nella vecchia parrocchiale di Montà e donando diverse migliaia di euro a tutte e tre le parrocchie dell’unità pastorale montatese.

La sua generosità e il suo affetto verso le istituzioni religiose e laiche del paese sono stati confermati dalle sue ultime volontà.

Nel suo testamento la signora Rita ha donato 400mila euro alla comunità locale. Centocinquantamila li ha assegnati alla “sua” parrocchia, quella della borgata natia di San Vito, e altrettanti li ha elargiti alla parrocchia di Sant’Antonio, nel capoluogo. Nelle sue ultime volontà la signora Pelassa non ha dimenticato la casa di riposo montatese La divina misericordia (dove non è mai stata ospite), assegnandole 100mila euro. «Il dono di Rita», ha spiegato don Paolo Marenco, «testimonia ancora una volta quanto grande fosse la sua bontà d’animo. Era piena di una fede semplice ma sincera e, pur non dimenticando la sua famiglia, ha compiuto un gesto esemplare. Penso che il miglior modo di rendere omaggio alla sua memoria sia quello di utilizzare al meglio il denaro che ha voluto affidarci».

Andrea Audisio

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