Settimana del pianeta Terra: da Bra, alla scoperta del Pliocene astigiano

Tra sacro e profano, ecco gli itinerari per scoprire Monteu Roero 8
Nel parco del castello di Monteu è molto facile trovare conchiglie fossili

BRA  Anche Bra aderisce alla sesta edizione della Settimana del Pianeta Terra, festival scientifico in programma dal 14 al 21 ottobre, con il coinvolgimento di numerose località in tutta Italia. Il “geoevento” braidese, organizzato dal Museo civico di Storia naturale “Craveri” in collaborazione con gli Amici dei Musei di Bra e il Parco Paleontologico astigiano consiste in un tour guidato in programma domenica 14 ottobre 2018, alla ricerca delle tracce di ere passate sul territorio.

L’appuntamento per andare “Alla scoperta del Pliocene Astigiano”, con visita alla Riserva Naturale della valle Botto e del Museo Paleontologico territoriale dell’astigiano, è alle ore 9 del 14 ottobre da Piazza Giolitti, davanti alla sede della Croce Rossa. Da qui partirà il bus diretto in Valle Botto che, insieme alla Valle Andona e Val Grande, risulta essere una dei rari casi concreti, a livello nazionale, di aree destinate alla protezione di questo particolare patrimonio scientifico e culturale. Tra le colline astigiane si nascondono innumerevoli conchiglie marine ancora intatte, testimonianza del mare che durante il Pliocene (da 5 a 1,8 milioni di anni fa) ricopriva tutta l’area. I fossili, perfettamente conservati, affiorano negli strati sabbiosi delle ripide scarpate e sono costituiti da centinaia di specie di molluschi, brachiopodi, coralli, echinoidi, artropodi e rari resti ossei di mammiferi marini. La salvaguardia dei reperti fossili è la principale finalità della Riserva.

Nel pomeriggio si proseguirà con la visita al Museo Paleontologico territoriale astigiano (detto anche ‘dei fossili’) e alle sue due sezioni, dedicate  alla paleontologia generale e territoriale e ai più importanti eventi geo-paleontologici degli ultimi 25 milioni di anni, con esposizione dei resti scheletrici fossili di cetacei astigiani (balene e delfini) risalenti all’epoca pliocenica, quando tutta la Pianura Padana era occupata dal mare. Infine, un grande acquario propone la ricostruzione in “vivo” di un fondale marino corallino riferibile a quelli presenti circa 20 milioni di anni fa nella zona attualmente corrispondente alla collina di Torino. Il Museo è ospitato nel Palazzo del Michelerio, in origine un monastero risalente alla metà del secolo XVI.
Il rientro è previsto intorno alle 17.

Per partecipare è necessario prenotare entro il 12 ottobre (tel. 0172.412010 – mail: craveri@comune.bra.cn.it); costo: 15 euro a persona, comprensivi di ingresso, visita guidata, trasporto a/r in bus. Pranzo al sacco.

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