MONTÀ Passi avanti per il Museo del tartufo. Nell’ultimo Consiglio comunale è stato deliberato, all’unanimità, l’acquisto a titolo gratuito dell’usufrutto venticinquennale dell’immobile antistante piazza Vittorio Veneto, di proprietà della fondazione Casa del tartufo bianco d’Alba. Si tratta di un passo formale necessario al Comune per poter definire un accordo di programma con la Regione per ottenere le risorse necessarie alla realizzazione della sede museale di Montà, con i relativi allestimenti. Per l’Amministrazione comunale quest’opera è strategica per le importanti ricadute economiche e sociali sulla comunità montatese. Ha evidenziato il sindaco Beppe Costa: «Si sta concludendo la classica storia infinita. Nel 2009 i Comuni di Alba e di Montà, l’ente Fiera del tartufo, l’Atl e la Comunità collinare del Roero costituirono la fondazione Casa del tartufo bianco d’Alba avendo come unico obiettivo la realizzazione e la gestione del museo, indicando come sede Montà».
Prosegue Costa: «Il lungo iter ha avuto sviluppo positivo nel novembre di un anno fa, con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Comune e Regione per la costruzione del Museo del tartufo. In seguito è stato avviato un concorso progettuale per realizzare le due sedi, a Montà e ad Alba, creando anche una strada del tartufo a collegamento dei due centri. Con questa delibera aggiungiamo un altro tassello importante per portare a compimento l’opera».
Semaforo verde anche dai banchi della minoranza. Ha commentato Valentina Casetta: «Condividiamo in pieno questo progetto, che auspichiamo possa essere appoggiato e sostenuto da tutti i montatesi. Anche perché può rappresentare una svolta per questo territorio. Offriamo la nostra disponibilità per eventuali sviluppi futuri».
Dopo il Consiglio un’apposita seduta di Giunta ha portato altro fieno in cascina con la presa d’atto, in delibera, della necessità di contrarre un mutuo da parte della fondazione Casa del tartufo bianco di Alba, per poter definire l’acquisto e il trasferimento al Comune del manufatto e procedere all’accordo di programma con la Regione per ottenere il finanziamento e realizzare l’opera.
Sono stati deliberati anche: l’impegno del Comune a sostenere finanziariamente la fondazione fino al completamento del museo e successivamente nella gestione dello stesso, tramite erogazione di idonei contributi; la concessione di un contributo straordinario di 60mila euro alla fondazione per l’acquisto dell’immobile individuato come sede montatese del museo; di autorizzare infine il rappresentante del Comune di Montà nella fondazione a esprimersi favorevolmente alla deliberazione del mutuo.
Giorgio Babbiotti
