In 30mila alla manifestazione in favore della Tav Torino-Lione

 TORINO  Oggi a Torino si è tenuta una manifestazione a favore della Torino-Lione.  Quella di oggi è stata una «manifestazione storica, ancora più della marcia dei 40mila, perché quella riguardava una grande azienda, questa riguarda la possibilità per il Paese di realizzare le grandi opere che generano nuovo sviluppo». Lo afferma il canalese Mino Giachino, che è stato sottosegretario ai trasporti nell’ultimo governo Berlusconi e uno degli organizzatori della manifestazione sì Tav che ha portato in piazza Castello più di 30 mila persone. «Sono orgoglioso di aver intuito il momento in cui lanciare una Petizione sì Tav, che ha superato le 60mila adesioni e che ha dato vita alla manifestazione di oggi dopo 20 anni di no a tutto», aggiunge  Giachino.

Il palco della manifestazione in una foto tratta dal sito Ansa

«La Tav a Budapest potrà incrociare la via della Seta ferroviaria e quindi diventerà la rete che collega tutta L’Eurasia, 2,5 miliardi di persone e oltre il 40% del Pil mondiale»,  sottolinea. «La Tav insieme al terzo valico e alla nuova diga al porto di Genova rimetterà l’Italia al centro degli scambi commerciali e turistici globali. Se oggi l’industria italiana vende a 2 miliardi di persone tra 10-15 anni potrà raggiungere 10 miliardi di persone e il mercato globale. Per questi motivi il successo della manifestazione sì Tav rappresenterà la svolta che mi auguro la politica sappia cogliere per rilanciare economia e lavoro nel nostro Paese».

Dal palco  Giachino ha dedicato l’iniziativa a due «imprenditori lungimiranti», Sergio Pininfarina e Sergio Marchionne. Ed ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine che «per vent’anni si sono presi gli sputi e le botte in Val Susa». «Ce ne hanno fatte di tutti i colori – ha concluso – ma dopo vent’anni siamo ancora qui a dire si».

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