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L’Aca di Alba invita ai Dialoghi intorno alla legalità con don Luigi Ciotti e Gian Carlo Caselli

L’Aca di Alba invita ai Dialoghi intorno alla legalità con don Luigi Ciotti e Gian Carlo Caselli

ALBA Si terrà martedì 20 novembre presso l’Associazione commercianti albesi il convegno dal titolo “Legalità. Una risorsa per tutti”, con la partecipazione di due ospiti d’eccezione: don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione Libera contro le mafie, e l’ex magistrato Gian Carlo Caselli, già Procuratore nazionale antimafia.

L’incontro si colloca nel quadro dell’iniziativa “Legalità, mi piace!”, lanciata anche quest’anno a livello nazionale da Confcommercio imprese per l’Italia e si terrà nella sala convegni “Alba” dell’Aca in piazza San Paolo 3, a partire dalle 20.45 e con ingresso libero.

L’Aca di Alba invita ai Dialoghi intorno alla legalità con don Luigi Ciotti e Gian Carlo Caselli

Durante la serata, il giornalista ed ex direttore di Rai 3 Piemonte Gian Mario Ricciardi affronterà con gli ospiti il tema quanto mai odierno delle frodi e della falsificazione dei prodotti, discutendo in maniera allargata anche di tutte quelle piccole e grandi illegalità che ogni giorno avvelenano la vita dei cittadini e danneggiano il commercio.

Don Luigi Ciotti, da sempre in prima linea nell’aiutare le persone a lottare contro le tossicodipendenze e i soprusi delle mafie, è stato fondatore prima del Gruppo Abele nel 1967 e quindi nel 1995 dell’associazione Libera. Cittadino onorario di numerose città in Italia, il suo impegno a favore del cambiamento culturale ed etico contro malaffare e illegalità è riconosciuto in tutto il mondo e gli è valso tre lauree ad honorem, l’ultima delle quali gli verrà conferita dall’Università di Parma proprio a fine novembre.

Anche la dedizione di Gian Carlo Caselli nell’osteggiare la criminalità organizzata è riconosciuta in tutto il Paese e oltre confine. Recentemente Caselli ha diretto un osservatorio sulle agromafie, evidenziando come il giro d’affari della malavita sia in crescita e alla costante ricerca di territori ricchi in cui investire i proventi dei propri traffici, facilitando il riciclaggio del denaro sporco.

«Ospitiamo con piacere due importanti personaggi da tempo impegnati nella lotta al crimine – osserva il presidente dell’Associazione commercianti albesi, Giuliano Viglione – per sottolineare l’importanza della prevenzione, che può impedire al malaffare di attecchire nei territori e di recare ingenti danni all’economia e alla società. Condividendo l’impegno di Confcommercio che ogni anno monitora i fenomeni criminosi in tutto il Paese, restiamo vigili ed attenti a salvaguardia di un tessuto imprenditoriale vivace e sano, per il presente ed il futuro».

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