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Ricerche dell’albese Luca Abrigo estese anche alla Francia

Disperso da questa mattina un albese di 40 anni

ALBA Proseguono le ricerche di Luca Abrigo, il quarantenne di Alba scomparso venerdì 2 novembre. Uscito dalla propria abitazione in zona Vivaro intorno alle 7,30 a bordo della sua auto – una Nissan Qashqai color grigio canna di fucile targata EY350DA –, non è mai arrivato sul posto di lavoro, l’autocarrozzeria di famiglia in zona Mogliasso.

Nessun segnale dal suo cellulare, che da quel momento risulta spento. Dopo la denuncia di scomparsa della moglie, le ricerche sono state attivate la mattina stessa, con il coordinamento della compagnia dei Carabinieri di Alba e il coinvolgimento delle diverse associazioni di protezione civile presenti sul territorio.

Da quattro giorni si stanno battendo le zone di Alba e delle Langhe con pattuglie a terra e con l’ausilio di un elicottero, che durante il pomeriggio di domenica 4 novembre ha iniziato a sorvolare la città, per poi spostarsi nelle aree circostanti.

Come prevede la prassi, la targa dell’auto è stata diffusa a livello nazionale, ma ad oggi le misure adottate non hanno portato ad alcun risultato. Come trapela dai Carabinieri, sotto la guida del comandante Giacomo Conte, “siamo propensi a escludere lo spostamento di Abrigo al di fuori della regione Piemonte, se non dalla stessa provincia di Cuneo o dalle aree circostanti, come l’Astigiano: le ricerche sono focalizzate sulle zone delle Langhe che era solito frequentare con la famiglia, seguendo anche piste alternative”.

Il riferimento va alle tante segnalazioni arrivate in questi giorni, tra le quali alcune persone che hanno affermato di aver visto il quarantenne in Francia: “Al momento sono segnalazioni del tutto infondate, ma vanno comunque approfondite. Per questo, nelle ultime ore, abbiamo allertato l’Interpol”, affermano le forze dell’ordine.

Si punta a individuare l’automobile di Abrigo: “Nessuna telecamera l’ha intercettata dalla mattina della scomparsa: al momento ad Alba, al di là delle telecamere ambientali e di quelle per le aree pedonali, non esistono dispositivi per il controllo targhe nei punti d’ingresso e di uscita dalla città. Di fronte a questa mancanza di elementi, proseguiremo con le ricerche a terra e con l’ausilio dell’elicottero”, concludono i Carabinieri.

Ricordiamo che, al momento della scomparsa, Abrigo indossava una felpa blu, pantaloni della tuta grigi, scarpe da ginnastica e  occhiali da vista. È alto 1,70 e ha capelli e occhi castani. Per eventuali segnalazioni, si possono contattare i numeri 338-9718747 oppure 339-4283208.

Francesca Pinaffo

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