ALBA Tabui ha già più di 5mila fan ma non si tratta di un cane da tartufo: è un gioco virale, lanciato venti giorni, fa basato sulle lettere che compongono la parola tabui. La T è già stata svelata, richiama il territorio; solo quando si arriverà all’ultima lettera, la I, scopriremo in che cosa consista il progetto Tabui.
Dietro all’iniziativa c’è l’agenzia di comunicazione e siti web albese ZetaBi di Giorgio Proglio e Diego Battaglino.
«Sarà un progetto no profit: abbiamo avuto molto dal territorio e vogliamo restituire qualcosa al territorio; noi come azienda ci muoviamo nel mondo digitale, sappiamo fare questo, e in questo contesto nasce Tabui. Ciò che stiamo progettando sarà utile al turista ma anche al cittadino che a volte non si sente a casa sua per l’invasione di turisti: è quasi stupito di andare a mangiare a Barolo se abita a Grinzane», spiega Proglio.
Per i curiosi è già possibile visitare la pagina Facebook ww.facebook.com/tabuiapp, l’account Instagram https://www.instagram.com/tabuiapp/ e il sito web www.tabui.app.
Adriana Riccomagno