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Workshop gratuito e incontro a Canale con l’illustratore Bonanno

Workshop gratuito e incontro a Canale con l’illustratore Bonanno 1

CANALE La pizza è un’arte. Non abbastanza spesso però la pizza incontra l’arte, come nell’originale iniziativa di una pizzeria di Canale che sarà occasione di incontrare, venerdì 30 novembre, l’artista e illustratore Antonio Bonanno. Laureato in scenografia all’Accademia di belle arti di Catania, ha lavorato come art director e illustratore per diverse agenzie e case editrici, per ultima la Salani editore, con cui attualmente collabora; ha all’attivo numerose mostre e workshop tra Italia e Francia. Ha insegnato illustrazione in scuole d’arte a Grosseto, Firenze, Bergamo, e attualmente insegna tratteggio a china e grafica alla Scuola superiore di arte applicata del castello Sforzesco a Milano. Ha pubblicato numerosi albi illustrati per Logos edizioni, fra i quali Coiffures, Mustacchi, Le stanze segrete di monsieur Peronnet e L’orologio, che sarà presentato alla pizzeria Fuoritempo il 30 novembre alle 18.30. La presentazione dell’albo sarà preceduta da un workshop gratuito, dalle 16.30 alle 18.30, sul tratteggio a china, sempre in pizzeria; per partecipare, visto che i posti sono limitati, è consigliato di mandare un’email con breve presentazione a info@pizzeriafuoritempo.com.

Workshop gratuito e incontro a Canale con l’illustratore Bonanno

«Faccio albi illustrati dal 2013: ne sono stati pubblicati due in Francia, poi la Logos edizioni di Modena ne ha comprato la licenza in Italia ed è nata una collaborazione che ha dato vita a L’orologio. Al Salone del libro di Torino Virginia, la moglie del titolare, ha acquistato l’albo e poi ha pensato di contattarmi», spiega Bonanno, che proprio nel weekend ha portato a termine l’allestimento della pizzeria canalese. «Avevo già avuto un’esperienza simile a Bergamo Alta, con un ristorante vineria che è stato allestito prendendo lo spunto da un altro albo, Mustacchi», commenta l’artista. Il risultato al Fuoritempo è un’ambientazione anglo-francese che evoca l’epoca di fine ‘800-inizio ‘900; l’allestimento è completato da decine di orologi d’epoca – da metà ottocento ai primi del novecento – quasi tutti funzionanti, ma puntati a ore diverse, a richiamare il concetto di “fuori tempo”.

«Abbiamo iniziato quasi per gioco a raccogliere pezzi unici, appassionandoci via via ai vari stili e modelli: ora abbiamo una collezione piuttosto ampia, anche grazie al meraviglioso lavoro di recupero e restauro, di cui si è occupata con grande perizia Maria Lucia Roero. Speriamo che queste iniziative possano contribuire a diffondere la nostra idea di pizza: un piatto povero e nobile allo stesso tempo, che va trattato con rispetto, innovandolo senza stravolgerne l’essenza, sempre nel rispetto della qualità e del gusto», spiega il titolare della pizzeria Davide Di Bilio.

Adriana Riccomagno

 

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