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Gli anziani sono meno soli grazie al progetto Gps

Gli anziani sono meno soli grazie al progetto Gps

ALTA LANGA  È positivo il bilancio della prima edizione del progetto Gps, avviato nei mesi scorsi dal consorzio socio-assistenziale Alba Langhe Roero grazie a un finanziamento della Compagnia di San Paolo. Il nome dell’iniziativa si rifà al sistema di navigazione satellitare perché l’obiettivo è di “orientare” gli anziani, impegnandoli in varie attività per mantenersi in forma, fisica e mentale.

Per celebrare la conclusione del progetto e fare il punto su come è andato, si è svolto un incontro nel salone consiliare dell’Unione montana, a Bossolasco, al quale ha partecipato una settantina di persone. Al centro dell’attenzione c’erano le cosiddette “sentinelle di comunità”, volontari locali che avevano il compito di segnalare al consorzio socio-assistenziale particolari situazioni di disagio o di solitudine. Le 33 sentinelle sono state premiate dai sindaci della zona. Spiega il direttore del consorzio Marco Bertoluzzo: «Il progetto ha dato risultati positivi. Sono stati coinvolti 115 anziani di dieci paesi; quaranta sono stati contattati a domicilio con 1.500 ore di attività da parte degli operatori socio-sanitari».

Stare insieme è la miglior medicina
L’attività del progetto Gps ha coinvolto anche i partecipanti a Estate ragazzi.

Le attività proposte a casa spaziavano dalla ginnastica dolce al memory training, ossia esercizi per tenere la memoria allenata. Agli anziani è stata anche proposta la lettura di Gazzetta d’Alba con l’aiuto di un operatore. «È stata una bella esperienza, molto utile e apprezzata», prosegue Bertoluzzo. Il progetto (che il direttore del consorzio spera di poter riproporre anche nell’anno prossimo) ha visto inoltre la nascita di gruppi a Bossolasco, Cortemilia e Tre Cunei, che hanno permesso agli anziani di incontrarsi periodicamente per socializzare e svolgere varie attività. Un altro obiettivo del progetto Gps era favorire il dialogo intergenerazionale tra giovani e anziani. Sono stati proposti alcuni laboratori e incontri con i partecipanti a Estate ragazzi, che hanno visto i nonni raccontare ai nipoti com’era la vita nella zona quando loro erano giovani.

Non sono mancati poi gli appuntamenti con il teatro dialettale – grazie alla compagnia di Oscar Barile – e con le tradizioni locali, in collaborazione con l’associazione culturale Arvàngia. Anche la tecnologia è stata utile a portare avanti il progetto. Il consorzio ha acquistato alcuni tablet per permettere agli anziani di tenersi in contatto tra loro ed è stata creata una App che consente alle sentinelle di segnalare situazioni di solitudine.

L’iniziativa ha anche fatto incontrare dopo trent’anni due amici che si erano persi di vista e ha fatto tornare la voglia di dipingere a una donna che aveva abbandonato da tempo pennelli e tavolozza. In primavera l’artista allestirà una mostra. Il Gps, evidentemente, funziona.

Corrado Olocco

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