NOVI LIGURE Una delegazione delle Rsu Uila della Ferrero ha manifestato vicinanza e solidarietà ai lavoratori della Pernigotti di Novi Ligure.
Lunedì 10 dicembre la delegazione albese si è recata di fronte ai cancelli dell’azienda alessandrina, dove gli operai scioperano dal 6 novembre contro l’ipotesi di chiusura dello stabilimento di Novi Ligure da parte del gruppo turco Toksoz che vorrebbe spostare la produzione in Turchia.
A guidare il gruppo era il segretario regionale Uila, l’albese Alberto Battaglino: «Il nostro obiettivo era portare la solidarietà ai colleghi in una battaglia contro la chiusura del sito, cominciata ormai più di un mese fa. Vedere in tv la pubblicità in tv della Pernigotti, con la fabbrica in queste condizioni, denota una mancanza di sensibilità verso le famiglie dei lavoratori in vista del Natale».
Anche a Natale i sindacalisti della Ferrero saranno alla Pernigotti e trascorreranno coi colleghi in sciopero le festività.
In prima linea con i lavoratori ci sarà anche don Paolo Padrini, segretario del vescovo di Tortona che è tornato con altri cinque parroci a celebrare la Messa nello stabilimento dopo oltre cinque anni in cui la proprietà turca aveva vietato le celebrazioni religiose. Don Paolo ha lanciato un appello: «Servono gesti concreti per aiutare le famiglie dei lavoratori Pernigotti per questo è stato aperto un conto corrente per il fondo di solidarietà ai lavoratori Pernigotti»
I dati del conto, intestato alla Caritas, sono i seguenti: fondo di solidarietà lavoratori Pernigotti di Novi Ligure, IBAN: IT48N 03111 48420 00000 000838.
