Non importa quale percorso seguiremo, ma che ci mettiamo in cammino verso il Bambino: senza di lui non c’è un Natale
Carissimi è Natale, non possiamo non accorgercene in quanto le nostre piazze, le nostre vie e i nostri negozi si sono, come ogni anno, addobbati a festa e illuminati. Vorrei invitarvi a fare un cammino interiore, spirituale come hanno fatto Giuseppe e Maria da Nazareth a Betlemme, i pastori dai campi alla grotta, i Magi dall’Oriente a dove si posò la stella che li guidava. Tutti questi personaggi che costituiscono il Natale hanno fatto un percorso e per vie diverse sono giunti alla meta: Gesù bambino, nato per noi. Per ciascuno di loro non è stato un cammino facile, senza inciampi, ma si sono fidati degli angeli e delle promesse dei profeti. Quale cammino possiamo fare in questo Natale per giungere anche noi a incontrare Gesù? Vorrei indicare alcune vie:
- La via della carità: farsi prossimo verso un povero, verso un malato, condividere con chi è indigente, fare un dono a un altro, visitare un anziano ospite in una casa di riposo o un malato in ospedale o un detenuto in carcere, certamente alla fine del cammino troveremo Gesù.
- La via della pace: vivere la riconciliazione in famiglia fra genitori e figli, fra marito e moglie, nelle nostre comunità e nella nostra società moderna, diventare strumenti di comunione e serenità, certamente alla fine del cammino troveremo Gesù.
- La via della giustizia: dare il giusto salario per un lavoro dignitoso, aprire le proprie case sfitte a chi cerca casa, garantire assistenza e cure mediche a tutti, certamente alla fine del cammino troveremo Gesù.
- La via dell’accoglienza: aprire le nostre case, le nostre chiese, le nostre frontiere per accogliere quanti sono in difficoltà e scappano dalla guerra e dalla fame, condividere con loro le nostre mense e le nostre risorse, certamente alla fine del cammino troveremo Gesù.
- La via della preghiera personale che ciascuno di noi sente al suo interno, nel suo intimo e che decide di seguire perché accolta nella meditazione dei Vangeli, certamente alla fine del cammino troveremo Gesù.
Non importa quale via seguiremo, se queste o altre, l’importante è metterci in cammino e arrivare anche noi a incontrare Gesù, perché solo se incontreremo Gesù sarà veramente Natale.
Ai giovani, agli adulti, alle famiglie e agli anziani dico Buon cammino affinché possiate giungere alla grotta con Maria e Giuseppe, con i pastori e i Magi e vivere con gioia e felicità un Buon Natale.
Marco Brunetti, vescovo di Alba