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Ci saranno 6 varchi per registrare tutte le targhe delle auto

La sicurezza in città passa attraverso una selva di telecamere

IL PROGETTO La Giunta ha approvato in via definitiva il progetto di tracciamento delle targhe con collegamento al Centro elettronico di documentazione ministeriale e il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza cittadino. Si tratta di sei nuove telecamere messe in rete per una spesa di 238mila euro, 95mila da parte del Ministero dell’interno e 143mila a carico dell’Amministrazione. Oltre al posizionamento dei punti di controllo è prevista la realizzazione di un centro nel Comando della Polizia municipale albese, dove un operatore monitorerà in tempo reale le telecamere. I sei punti saranno posizionati in corso Canale al numero 6, in viale Cherasca all’altezza del 62, in corso Cortemilia all’incrocio con via Sobrero, in località Rivoli al numero 21, in corso Barolo all’altezza del civico 30 e in corso Nebbiolo al numero 52.

Le telecamere saranno in grado di leggere e immagazzinare le targhe di qualsiasi tipo di veicolo a motore e di inserirlo nella rete del Centro elettronico nazionale della Polizia, con sede a Napoli. I dati potranno essere conservati per sette giorni per quanto riguarda i transiti e per 90 giorni per gli allarmi: auto rubate o con targa parzialmente illeggibile. Il responsabile unico del procedimento sarà il comandante della Stazione della Polizia municipale albese Antonio di Ciancia: «Con questo sistema sarà possibile avere una banca dati nazionale consultabile da tutte le Forze dell’ordine. Il modello è quello della città di Lecco, con dimensioni simili ad Alba, prima a sperimentare il sistema con un calo dei reati nell’ordine del 20 per cento».

Ogni volta che un veicolo si troverà a passare sotto il varco avverrà la registrazione della targa, trasmessa al Centro di documentazione del Ministero dei trasporti. In questo modo sarà possibile immagazzinare le targhe dei 90mila veicoli che ogni giorno entrano ed escono da Alba con immagini che rimarranno a disposizione delle autorità fino a 90 giorni e poi verranno distrutte.

Ma quali saranno i tempi di avvio del progetto? Risponde il comandante Di Ciancia: «Il Comune ha indetto il bando di gara attraverso la Centrale unica di committenza, come risulta dal relativo sito Internet. È stato inviato un avviso a tutte le ditte del settore, che potranno fare richiesta per partecipare entro il prossimo 31 gennaio. Terminata questa fase, le aziende candidate dovranno presentare un’offerta, che verrà valutata da un’apposita commissione dal punto di vista qualitativo ed economico. Una volta affidati i lavori, l’azienda scelta avrà tre mesi di tempo per completarli: in altre parole, saremo pronti a partire entro la fine di maggio».

Marcello Pasquero
Francesca Pinaffo

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