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Dieci pecore uccise dai lupi in alta Langa

Avvistato un lupo vicino alla strada tra Bossolasco e Murazzano

PAROLDO Non c’è pace per gli allevatori di ovini dell’alta Langa. A Paroldo un gregge di pecore è stato nuovamente aggredito da lupi: una decina i capi uccisi. «È il primo attacco dell’anno, ma il quarto in meno di sei mesi, a pochi passi da casa  In totale abbiamo perso una trentina di pecore: è un gravissimo danno per la nostra azienda dal punto di vista economico, oltre che un danno per il territorio, considerando che sono rimasti soltanto 2mila capi di pecore delle Langhe», denuncia l’allevatore Claudio Adami.

Aggiunge Roberto Moncalvo, delegato confederale di Coldiretti: «La sopportazione delle nostre aziende che, con tanti sacrifici, hanno investito nella zootecnia ha superato il limite del tollerabile. Per questo risollecitiamo con forza il Governo perché riprenda in mano il piano di gestione dei lupi, di cui si è già tanto discusso, e giunga finalmente a una rapida attuazione, come già accade sui versanti francesi delle Alpi. In assenza di un piano che metta i nostri allevatori nelle condizioni di poter svolgere il proprio lavoro, corriamo il serio pericolo di trovarci nella condizione paradossale di studiare, tra non molti anni, un “piano-pastori” per ripopolare le nostre montagne: sono loro, gli allevatori, a rischiare l’estinzione».

 

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