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Due centri diurni nell’edificio della Sacra famiglia a Dogliani Castello

Quale futuro per il complesso della Sacra famiglia?

DOGLIANI Risale a un anno fa la notizia del mancato finanziamento – nell’ambito del bando Faro della fondazione Crc – del progetto di recupero dell’edificio della Sacra Famiglia, a Dogliani Castello. L’ipotesi progettuale prevedeva la creazione di un campus dell’arte e della cultura, recuperando di fatto l’immobile. A settembre dello scorso anno l’Amministrazione guidata dal sindaco Franco Paruzzo ha così presentato un bando con richiesta di manifestazioni di interesse da parte di enti e aziende che avessero proposte per avviare nella struttura attività nel campo socio-assistenziale: è stato scelto, tra gli altri, il progetto del consorzio Sinergie sociali di Alba, che prevede la realizzazione di due centri diurni.

Modesto Stralla, assessore con delega alla socio-assistenza e alle politiche sociali, oltre che incaricato dei rapporti con la fondazione Ospedale civico di Dogliani-Sacra Famiglia, ha spiegato: «È stato scelto il progetto, ma per realizzarlo si ha ancora bisogno di tutte le autorizzazioni e dei permessi necessari. Tra gennaio e febbraio si potranno delineare meglio le caratteristiche e le disponibilità economiche per sostenerlo».

Prosegue Stralla: «Di certo possiamo dire che l’utenza dei due centri diurni sarà composta da ragazzi e non da adulti. Il primo centro sarà rivolto a giovani con necessità di riabilitazione in seguito a ludopatie. Si tratterà di un progetto sperimentale a livello regionale. Il secondo centro accoglierà ragazzi con disagi di vario tipo, da quello economico e sociale a quello comportamentale, fino ai disturbi alimentari. La struttura ha il vincolo di essere destinata ad attività socio-assistenziali: dunque non vi era un fine più adeguato di questo» Conclude l’assessore: «Ci auguriamo di capire meglio, nei prossimi mesi, che cosa sia realizzabile per poter informare in modo adeguato i nostri concittadini».

Debora Schellino

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