Hiv e Aids: è fondamentale la prevenzione per evitare infezioni

Morbillo: 500 casi in Piemonte da dicembre 2016 1

ALBA In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, indetta ogni anno il 1° dicembre, abbiamo fatto il punto con Franco Giovanetti, direttore del servizio vaccinazioni e profilassi malattie infettive dell’Asl Cn2.
Dottore, che cos’è l’Aids?
«L’Aids è la fase finale dell’infezione provocata dal virus dell’immunodeficienza umana (Hiv). Il virus aggredisce particolari cellule del sistema immunitario, i linfociti T di tipo Cd4, che risultano fondamentali nella difesa dell’organismo verso svariati tipi di agenti patogeni. L’infezione da Hiv produce un indebolimento graduale del sistema immunitario, con un conseguente aumento del rischio di sviluppare sia determinati tipi di tumore sia gravi infezioni».
Come si trasmette?
«Abbiamo tre diverse vie di trasmissione dell’Hiv: sessuale, attraverso il sangue (principalmente attraverso lo scambio di siringhe infette) e da madre a figlio durante la gravidanza o al momento del parto. La modalità di trasmissione più diffusa è quella per via sessuale, sia con rapporti di tipo omosessuale che eterosessuale. Non esistono categorie di individui più a rischio; esistono invece comportamenti a rischio, come i rapporti sessuali non protetti o lo scambio di siringhe tra persone che assumono stupefacenti. Il virus non si trasmette attraverso i normali contatti, quali baci o strette di mano, né attraverso stoviglie o altri oggetti di uso comune».
Come si previene?
«Utilizzando sempre il preservativo nel caso di rapporti sessuali occasionali e facendo sempre uso di siringhe e aghi monouso».

Adriana Riccomagno

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