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Il biodegradabile è meglio per l’ente Fiera del tartufo

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AMBIENTE Ad Alba quanta plastica monouso si utilizza durante le principali manifestazioni? Da anni l’ente internazionale Fiera del tartufo bianco dà indicazioni per limitarne l’utilizzo, come spiega il vicepresidente Marco Scuderi: «A ogni edizione invitiamo i nostri partner a limitare l’utilizzo di plastica monouso e a ricorrere a stoviglie in materiale biodegradabile. Non si tratta di un’indicazione vincolante e ci sono ancora margini di miglioramento, ma abbiamo raggiunto negli anni risultati importanti. Così i diversi borghi della città, soprattutto durante l’affollatissima serata del Baccanale del tartufo, hanno eliminato la plastica usa e getta nel servire il cibo. Anche durante Vinum viene seguita la stessa filosofia. Per quanto riguarda i bicchieri per le degustazioni, a seconda del tipo di evento sono in vetro o in plastica. Ma in quest’ultimo caso, il visitatore ha la possibilità di portarsi il bicchiere a casa oppure di restituirlo nelle apposite postazioni, dove non finirà nei rifiuti, ma verrà igienizzato».

Conferma la scelta Piercarlo Verney, vicepresidente della Giostra delle cento torri: «Dall’edizione 2018 tutti i borghi utilizzano piatti e posate in materiale biodegradabile. Rimangono solo i bicchieri in materiale plastico simile al vetro e le bottigliette di plastica, dal momento che per ragioni di sicurezza non si potrebbe ricorrere al vetro. Ove possibile, dunque, abbiamo intrapreso la strada del biodegradabile».

f.p.

A Collisioni raccolti oltre tremila chili di materiali

La plastica prodotta dalle manifestazioni locali viene raccolta dal Consorzio albese braidese servizi rifiuti. Per la Fiera del tartufo, Vinum o Cheese non sono disponibili dati per comprendere la quantità di plastica gettata. Nel caso di Collisioni nel 2017 gli operatori del consorzio hanno raccolto 3.240 chili di plastica, che sono diventati 3.360 nel 2018: bicchieri, posate o altre stoviglie. È una cifra elevata se
si pensa che nel 2017 il Comune di Barolo ha usato 60mila chili di plastica, 5mila al mese, una cifra non molto superiore a quella prodotta durante pochi giorni dai concerti.

f.p.

Bra: a Cheese soltanto mater-bi

Il biodegradabile è meglio per l’ente Fiera del tartufoA Bra, durante Cheese e le altre manifestazioni di rilievo del territorio – come gli Aperitivi in consolle o Da cortile in cortile –, ogni anno l’Amministrazione emana apposite ordinanze plastic free, per l’utilizzo esclusivo di stoviglie in materiale biodegradabile. Lo spiega Massimo Borrelli, vicesindaco e assessore con delega alle manifestazioni: «Ci muoviamo da molti anni in questo modo, di concerto con le varie associazioni di categoria. Durante i diversi eventi, tutti gli espositori e i commercianti hanno sostituito la plastica monouso con materiali biodegradabili e compostabili, come il mater-bi. Per ragioni di sicurezza, rimangono soltanto le bottigliette in plastica, che non possono essere sostituite da quelle in vetro. Ma con numerosi punti di raccolta nelle vie, abbiamo dato massimo rilievo alla differenziazione dei rifiuti, che supera l’85 per cento. Anche in Comune ci muoviamo in questa direzione, come per l’acqua servita nelle caraffe in mensa e in Consiglio».

f.p.

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