Monticello: estorsioni e minacce fra prostitute

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Rinviato al 4 aprile il processo in corso per il caso di due prostitute, I. J. classe 1984, e I. P. A. O.  del 1990, accusate di estorsione nei confronti di un’altra prostituta: lo ha disposto il Tribunale astigiano che questa settimana ha escusso alcuni testimoni.

I fatti, che si sono svolti a Monticello d’Alba, risalgono al luglio del 2006 e l’imputazione per le due donne è quella di estorsione: avrebbero chiesto alla loro connazionale nigeriana una sorta di “tangente” mensile di 100 euro per concederle di stare sul marciapiede lungo la statale 231, somma che sarebbe stata pagata per quattro mesi. Il 23 luglio la parte offesa si sarebbe rifiutata e le due le avrebbero causato policontusioni, giudicate guaribili in dieci giorni, con l’aggravante di aver usato un’arma al fine di commettere il reato. Le imputate sono assistite dall’avvocato Roberto Ponzio, mentre la parte offesa dalla legale Vanessa Boccato del foro di Torino.

A.R.

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