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Tanta inciviltà e degrado all’autostazione

ALBA  Il terminal degli autobus di Alba è uno dei luoghi più frequentati dai ragazzi del territorio: ogni mattina arrivano in almeno 600 dai paesi di Langhe e Roero. Se fino alle 14 l’autostazione è il regno dei ragazzi, al pomeriggio si notano altre tipologie di viaggiatori: lavoratori pendolari, studenti universitari che si spostano tra Alba e Torino, anziani, genitori con figli e in generale persone che scelgono di spostarsi con i bus. L’unico esercizio pubblico attivo è il bar, mentre sono vuoti i locali commerciali presenti nella galleria.

Ma con un’affluenza così elevata di persone, come si presentano gli ambienti esterni e interni durante la giornata? Una segnalazione arrivata a Gazzetta d’Alba denuncia un quadro di incuria e di scarsa manutenzione degli spazi comuni.

Tanta inciviltà e degrado all’autostazione

L’autore è l’albese Roberto Muzzi, che come volontario accoglie e riaccompagna al terminal una ragazza disabile. Spiega: «L’autostazione è un edificio di pregio e molto funzionale, che potrebbe essere il fiore all’occhiello della città, ma purtroppo le sue condizioni sono pessime. Il primo problema è quello della sporcizia, a partire dai bagni: a volte è impossibile utilizzarli, oltre a essere molto disagevoli per le persone diversamente abili. Nell’ultimo periodo sono stati apportati alcuni miglioramenti, ma il problema rimane. Per quanto riguarda gli altri ambienti, la situazione non è molto diversa: all’esterno è pieno di mozziconi di sigaretta, di bottiglie di plastica e di sacchetti, anche nelle aiuole».

Secondo il nostro interlocutore, il problema si estende anche alle corsie: «Quando piove, l’acqua scende dalle tettoie ed è impossibile rimanere asciutti. Spesso anche le corsie sono sporche e non è di certo un buon biglietto da visita. In generale, all’interno dell’autostazione si percepisce un senso di abbandono».

Di proprietà del Comune, l’autostazione è affidata in gestione alla società Bus company. Abbiamo chiesto spiegazioni a Enrico Galleano, amministratore delegato di Bus company: «Oggi abbiamo due operatori che puliscono in modo accurato i diversi ambienti, due volte al giorno. Purtroppo non è facile mantenerli al meglio con un’affluenza così elevata di persone, specie i bagni. Il problema è soprattutto in serata, quando l’edificio è chiuso ma le corsie rimangono accessibili a tutti, anche a gruppi di balordi: di recente abbiamo sporto denuncia per lo sfondamento di una delle porte d’ingresso».

Conclude Galleano: «Sul fronte del servizio, abbiamo da poco installato all’esterno un nuovo pannello elettronico con gli orari aggiornati: da parte nostra, c’è l’intenzione di riqualificare l’area, anche se non è facile, a causa dello scarso rispetto per i luoghi pubblici».

f.p.

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