Brutte notizie per la linea ferroviaria Castagnole-Asti

Aprire in due fasi la linea ferroviaria Asti-Alba

TRASPORTI In un periodo in cui si parla sempre di più dell’importanza del trasporto su rotaia per smaltire il traffico stradale, ridurre l’inquinamento e facilitare i collegamenti tra aree vicine, anche dal punto di vista turistico, sembra che per le colline Unesco del basso Piemonte sia sempre più un miraggio essere servite da una linea ferroviaria funzionante. Giovedì 31 gennaio si è svolto ad Asti il trentunesimo incontro del Tavolo tecnico per la mobilità sostenibile, l’ente nato due anni fa per sostenere la riattivazione della linea Asti-Alba, dismessa dal 2010 per gravi problemi strutturali nella galleria Ghersi di Neive e in altri punti del tratto albese.

Dopo un dialogo serrato con la Regione, lo scorso luglio sembrava essere arrivata la svolta: per quanto riguarda il tratto Castagnole delle Lanze-Asti, la riattivazione era stata fissata per giugno 2019, una data confermata a dicembre dall’assessore ai trasporti Francesco Balocco. Spiega il presidente del Tavolo tecnico Giovanni Currado: «L’assessore Balocco ci ha annunciato che la riattivazione è spostata a una data da destinarsi, per due motivi: da un lato, visto che la linea non è elettrificata, Trenitalia ha difficoltà a reperire treni diesel; dall’altro lato sono da svolgere controlli e adeguamenti per i dispositivi di sicurezza. Dopo tutto l’impegno portato avanti nell’ultimo anno, siamo molto amareggiati».

Francesca Pinaffo

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