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Cherasco: il Comune assume due contabili con un concorso

CHERASCO  Il Tribunale amministrativo regionale del Piemonte ha respinto i ricorsi presentati negli ultimi dieci anni da alcuni titolari di aziende agricole e il Comitato di salvaguardia del territorio cheraschese che si erano opposti al tracciato, adottato dall’amministrazione cheraschese, della circonvallazione al centro storico. L’ultima soluzione progettuale era stata ritenuta migliore, rispetto a quella iniziale, sotto i profili ambientali, tecnici ed economici.

La sentenza ha accertato la piena legittimità e correttezza dell’operato del Comune e di tutti gli enti coinvolti. «Finalmente mettiamo la parola fine a questo lungo iter giudiziario, – commenta il sindaco Claudio Bogetti, – come ho sempre sostenuto il Tar ci ha dato ragione, il tracciato scelto è quello meno impattante per l’ambiente, non influisce in modo così significativo sul microsistema come volevano far credere i ricorrenti. Capisco parte delle ragioni di queste famiglie la variante interesserà alcuni loro terreni e come amministrazione faremo tutto il possibile affinché vengano giustamente indennizzati, tuttavia c’è un motivo di interesse pubblico che non possiamo ignorare».

Sull’altro fronte i ricorrenti dicono che la partita è ancora aperta, precisando: «È noto che le competenze del Tribunale amministrativo si limitano esclusivamente all’aspetto della legittimità della materia sottoposta a giudizio. Purtroppo nel caso in questione sono stati commessi parecchi gravi errori soprattutto dal punto di vista politico».

Il riferimento è al piano regolatore, risalente a più di trent’anni fa, quando non venne previsto il tracciato della futuribile tangenziale: «Ci hanno pensato poi, troppo tardi, quando la situazione viaria era divenuta insostenibile e quando lo sviluppo edilizio degli ultimi decenni aveva occupato tutto lo spazio necessario alla costruzione dell’opera». I ricorrenti stanno valutando se proseguire nei gradi della giustizia amministrativa.

Continua però il lungo iter amministrativo del progetto: la Provincia dovrà procedere ad approvare la fase esecutiva, mentre la Società di committenza regione Piemonte la procedura d’appalto.

c.l.

 

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