Dai lavoratori del nuovo ospedale di Verduno un ringraziamento per l’attenzione prestata

Gli operai di Verduno vanno a cena da Ceretto 2

Caro direttore, i dipendenti del costruendo Nuovo ospedale Alba-Bra di Verduno, vogliono, con la presente, fare alcuni ringraziamenti.

In primis vogliamo dire grazie a Gazzetta d’Alba per lo spazio che ha dedicato al racconto, con molta cura e delicatezza, delle nostre vicissitudini nel cantiere dell’ospedale. In modo particolare, un grazie va a lei direttore, al condirettore Maria Grazia Olivero e al giornalista Marcello Pasquero per aver fatto conoscere ai lettori le storie, molto umane e vere di chi l’ospedale l’ha costruito fin dai primi giorni di cantiere.

Un grazie va al presidente della fondazione Nuovo ospedale Alba-Bra, Bruno Ceretto, che da subito, appena pubblicata la lettera del sindacalista della Filca-Cisl Francesco Biasi, lo ha contattato invitando tutti noi a cena, e a tutto il direttivo della fondazione che, con il direttore generale Veglio, si è autotassato per offrirci la cena. In tanti anni di trasferta lontano da casa, mai abbiamo ricevuto tante attenzioni e mai avremmo pensato di riceverne. Grazie, grazie mille, vi ricorderemo sempre con tanto affetto.

Alessandro Vallese, Cosimo Papapicco, Riccardo Addario, Nicola di Bari

Cari lavoratori tutti, grazie a voi per quanto avete dato alle due città di Alba e Bra e a tutto il territorio che si riconosce nell’ospedale di Verduno. In questi anni Gazzetta ha seguito passo passo la costruzione del nosocomio, registrando problemi, progressi e frenate di un cantiere vitale per tutta la comunità ma che ancora stenta a trovare compimento. E voi, in mezzo, avete portato il peso nostro insieme ai problemi connessi con la lontananza dalle vostre case. Era giusto pertanto un piccolo segno di riconoscenza che non è solo nostro, ma di tutta la comunità albese-braidese. Buon lavoro.

g.t.

Banner Gazzetta d'Alba