“Dal nulla al sogno” in Fondazione Ferrero chiude con 115.521 visitatori

"Dal nulla al sogno" in Fondazione Ferrero chiude con 115.521 visitatori

ALBA Si è chiusa lunedì 25 febbraio la mostra Dal Nulla al Sogno. Dada e Surrealismo dalla Collezione del Museo Boijmans Van Beuningen, allestita alla Fondazione Ferrero di Alba e curata da Marco Vallora.

Dal 27 ottobre 2018 i visitatori, italiani e stranieri, che si sono avvicendati nelle sale sono stati 115.521. Ad entrare per ultime Valentina Gangemi e Giulia Lazzarano, entrambe originarie di Messina, residenti a Sommariva Bosco, colleghe di lavoro che hanno deciso di approfittare delle ultime ore prima della chiusura per visitare la mostra. Hanno ricevuto in omaggio una copia del catalogo.

Molti i numeri che sottolineano il successo dell’esposizione. Sono stati circa 8 mila i bambini della scuola dell’infanzia e primaria che hanno fruito dei laboratori didattici. Quasi 30 mila le persone giunte in Fondazione con gruppi e associazioni. 10 mila gli studenti di scuole medie, istituti superiori e licei. 5 mila i cataloghi, pubblicati da SilvanaEditoriale e distribuiti al pubblico.

Oltre al costante impegno, garantito dalla presenza generosa e attenta degli Anziani Ferrero che hanno provveduto alla sorveglianza e all’assistenza in mostra, un prezioso contributo è arrivato anche da alcuni dipendenti Ferrero trasferiti per l’occasione dall’Azienda in Fondazione per tutta la durata della mostra; dagli studenti degli ultimi anni dei Licei Artistico, Classico, Scientifico, dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore Piera Cillario Ferrero, dell’Istituto Magistrale Statale Leonardo da Vinci, che si sono impegnati a vario titolo, realizzando lavori per decorare gli spazi dei laboratori, offrendo la loro presenza nelle sale nei week end e nei giorni festivi e con il progetto “Ciceroni in mostra”, che ha previsto la preparazione e la conduzione – da parte degli stessi ragazzi – di visite guidate, organizzate durante aperture straordinarie, alle proprie classi e famiglie, con le quali sono state accompagnate in mostra circa 600 persone.

Una grande soddisfazione per la Fondazione Ferrero che grazie alla collaborazione con il museo di Rotterdam ha realizzato una mostra internazionale che ha incluso anche libri, poesie e riviste, legati ai movimenti Dada e Surrealista, unitamente a opere pittoriche e scultoree innovative e spesso rivoluzionarie, altamente evocative e di grande rilevanza storica.

Tra i nomi illustri che hanno visitato la mostra ne ricordiamo solo alcuni: Mario Deaglio, Elsa Fornero, Evelina Christillin, gli storici dell’arte Claudio Strinati, Germano Celant, Marco Goldin, Vittorio Sgarbi, il direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco, la direttrice del Castello di Rivoli Carolyn Christov-Bakargiev, l’architetto Mario Botta, gli artisti Giuseppe Penone, Giulio Paolini, Hilario Isola, Valerio Berruti, Paola Casorati, moglie del pittore Francesco Casorati, i galleristi Liliana Dematteis, Gian Enzo Sperone, Ezio Benappi, gli attori Alessio Boni, Luciana Litizzetto, Paolo Kessisoglu, il linguista e critico letterario Gian Luigi Beccaria.

Positivo anche l’approccio alle serate concomitanti all’evento che hanno visto alternarsi nell’Auditorium della Fondazione i nomi della storica della moda Natalia Aspesi, dell’artista Francesco Vezzoli, di Valerio Magrelli poeta e francesista, del fisico Giovanni Amelino-Camelia, dell’artista Ugo Nespolo, di Bernard Blisténe direttore del Musée National d’Art moderne presso il Centre National d’Art et de Culture Georges Pompidou di Parigi.

Il carattere internazionale della rassegna e l’organizzazione degli spazi espositivi hanno determinato un impegno corale del Gruppo Ferrero che, mediante le sue aziende, ha significativamente supportato la Fondazione nella creazione di un software per le prenotazioni on-line, nella promozione e nella comunicazione dell’evento, anche attraverso l’ideazione e la realizzazione di uno spot TV.

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