Dogliani: anoressici e bulimici all’ex Sacra Famiglia

Quale futuro per il complesso della Sacra famiglia?

DOGLIANI Potrebbe essere quello definitivo il progetto in ballo riguardo al futuro dell’ex istituto Sacra Famiglia di Dogliani. A spiegarlo è Modesto Stralla, l’assessore comunale con la delega al Sacra Famiglia, il quale ha detto: «Si sta valutando l’attivazione di un servizio residenziale per persone affette da disturbi alimentari, quali l’anoressia e la bulimia. Accanto a questa comunità sorgerebbe un centro diurno, come già anticipato. Quest’ultimo potrebbe essere avviato con più facilità dal momento che i vincoli burocratici e sanitari sono minori. Ci sono lavori di adeguamento della struttura da eseguire: tuttavia, mi auguro che entro giugno entrambi questi servizi possano partire o, nella peggiore delle ipotesi, entro l’anno».

Se il progetto andasse a buon fine, quello di Dogliani sarebbe il primo centro specifico in Piemonte rivolto ai disturbi dell’alimentazione. «Oggi molti ragazzi dalla nostra regione si recano altrove per essere curati: esistono centri importanti a Lucca e Pisa, ma poter offrire supporto a queste persone a Dogliani rappresenterebbe un salto di qualità importante per il nostro Comune», aggiunge Stralla.
L’assessore prosegue: «La minoranza consiliare è entrata in polemica con l’Amministrazione per aver preso la decisione di avviare questi progetti a pochi mesi dalle elezioni, ma ci tengo a precisare che non si tratta di una scelta fatta oggi, bensì di un progetto maturato da un anno e che andrà concluso appena possibile, anche per senso di responsabilità verso il consorzio Sinergie sociali che ha ottenuto l’appalto dell’edificio».

Una parte dello storico edificio della Sacra Famiglia sarà invece destinata dal Comune a un museo dedicato a Giovanni Battista Schellino.

Debora Schellino

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