Parco fluviale del Tanaro: i Comuni firmano l’intesa

Se il Tanaro è come il Grand canyon 4

AMBIENTE Il futuro del Tanaro sarà in un grande parco fluviale tra Cherasco e Castagnole delle Lanze? Il progetto, contenuto nel piano generale per la valorizzazione del fiume, il cui iter è iniziato nel 2016 nell’ambito dei bandi del Programma territoriale integrato (Pti), inizia a diventare più concreto. Merito del protocollo d’intesa che giovedì 28 febbraio verrà firmato dai rappresentanti del Comune di Alba (ente capofila) e degli altri centri coinvolti nel progetto: Barbaresco, Bra, Castagnito, Castagnole, Cherasco, Guarene, Govone, La Morra, Magliano, Monticello, Neive, Pocapaglia, Roddi, Santa Vittoria, Verduno, Costigliole d’Asti e Isola d’Asti. Come spiega l’assessore albese Rosanna Martini, «il protocollo d’intesa, su cui si è iniziato a lavorare da novembre, rappresenta il primo passo per attuare il progetto di parco fluviale. I Comuni, sottoscrivendo il documento, si impegnano ad adottare le schede progettuali del masterplan, a modificare in tal senso i propri piani regolatori e a creare una zona di salvaguardia naturale estesa nelle aree del fiume che faranno parte del parco. E, soprattutto, a sviluppare e condividere la ricerca di forme di finanziamento per concretizzare le azioni individuate nel progetto». In più, si impegnano a devolvere il 50 per cento delle compensazioni ecologiche che provengono da interventi trasformativi riguardanti la fascia fluviale, all’interno dei loro territori, a interventi di valorizzazione ambientale e di rigenerazione delle sponde. In particolare, le compensazioni derivano dai progetti dell’Asti-Cuneo, del terzo ponte e delle centraline idrauliche.
Verrà anche avviato un gruppo di lavoro con un rappresentante per ogni Comune, oltre a un confronto con l’Autorità di bacino e con la Regione Piemonte.
Si dice soddisfatto il sindaco Maurizio Marello: «Quest’iniziativa è importante perché non è sporadica, ma è l’esito di un percorso di riscoperta del fiume iniziato con il nuovo piano regolatore: l’obiettivo è riportare cittadini e turisti a vivere il Tanaro, una parte fondamentale del nostro territorio».

f.p.

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