ALBA Il Rotary club Alba ha partecipato alla presentazione di un service interclub insieme alla presidente del Rotary Canelli-Nizza Monferrato, Stefania Delsanto: Give me a future, che sosterrà le suore missionarie delle Pie madri per gli interventi nella casa d’accoglienza dei bambini in Madagascar. Insieme al club di Alba e della città spumantiera sono intervenuti i distretti 2031 e 2032, con i gruppi di Asti, Alessandria, Acqui Terme, Casale, Valenza, Martigues e il club americano del North Carolina.
In questo modo il service è stato elevato a global grant, usufruendo dei moltiplicatori che la fondazione Rotary international assegna alle iniziative che radunano più club e sostengono la lotta alle malattie, la salute materna e infantile, la pace, l’acqua potabile o lo sviluppo di economie locali.
L’intervento della superiora generale delle Pie madri, Silvana Pagliarino, vera e propria anima del progetto e unità di raccordo con il Madagascar, ha spiegato le linee guida del service mirato allo sviluppo locale: «La prima necessità che si è palesata è stata quella di salvare la gioventù, agendo su due fronti: dapprima sopperendo ai bisogni primari di nutrizione e in secondo luogo abbiamo compreso la necessità di togliere le ragazze dalla strada. La nostra congregazione sarà garante affinché l’attività prosegua negli anni: il fulcro di tutto sarà la costruzione di un centro sociale dove sorgeranno ambulatorio medico, laboratori e altre attività legate all’istruzione di base. La popolazione locale sta apprezzando il nostro intervento e vuole imparare l’italiano per comunicare».
«Il global grant consente di fare progettualità più importanti e durature nel tempo», hanno concluso Stefania Delsanto e Lorenzo Gallo, presidente del club di Alba.
Alessio Bottigliero