54 milioni di euro per ospitare 1.700 richiedenti asilo in provincia di Cuneo

Proglio, albese che fa ricerca sulle migrazioni 1

CUNEO 54 milioni di euro per ospitare in provincia di Cuneo 1.700 richiedenti asilo e protezione umanitaria per il 2019 e il 2020.

Cresce rispetto al 2018 il numero dei posti richiesti nel 2018 che erano 1.400, ma nulla a che vedere con gli anni scorsi, quando si erano superati i 2.500 posti richiesti. Il calo degli sbarchi ha imposto un taglio nel 2018 che continuerà nel 2019 e nel 2020.

Molte le novità introdotte dal Decreto sicurezza che tagliano i fondi per i richiedenti asilo e favoriscono strutture di grandi dimensioni, penalizzando le case di accoglienza.

Per i richiedenti asilo non sono, infatti, previsti i corsi di mediazione culturale, formazione e orientamento, ma nemmeno il fondamentale corso di italiano, imprescindibile per una futura occupazione dei richiedenti asilo.

Da 35 euro al giorno a persona si passa a quasi la metà con 21 euro al giorno per le strutture più grandi, 23 euro per quelle di medie dimensioni e 18 euro per le unità abitative. All’interno di questa cifra anche il pocket money, i 2,5 euro che effettivamente finiscono nelle tasche dei richiedenti asilo.

I posti sono 300 nelle unità abitative, 1.000 nelle strutture fino a 50 persone e 400 posti nei centri tra 51 e 80 ospiti. Solo 300 dei 1.700 posti sono riservati a donne o nuclei familiari.

Banner Gazzetta d'Alba