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Dopo il tutto esaurito la Bottega dell’orefice torna in scena ad Alba il 5 aprile

ALBA La replica della  Bottega dell’orefice sarà rappresentata al teatro sociale Busca alle 20.45 di venerdì 5 aprile. La prima rappresentazione, il 22 febbraio, fece registrare il tutto esaurito, per questo verrà proposta di nuovo. I biglietti sono acquistabili presso la libreria San Paolo e la libreria l’Incontro di Alba.

Dopo il tutto esaurito la Bottega dell’orefice torna in scena ad Alba il 5 aprile

Il testo dell’opera è scritto da Karol Wojtyla, Giovanni Paolo II, pontefice determinante nella storia religiosa e umana del secolo scorso. «Il testo fu pubblicato nel 1960 in Polonia, poco tempo dopo la nomina di Karol Wojtyla come vescovo ausiliario di Cracovia», spiega Paolo Tibaldi che è regista e attore dello spettacolo. «Il futuro papa si firmò con uno pseudonimo, per due probabili motivi: primo, perché firmare col proprio nome sarebbe potuta apparire un’ingerenza o uno schieramento da parte della rivista che gli aveva dato spazio pubblicando il testo; in secondo luogo, in quegli anni la Polonia era governata dalla dittatura comunista. E poi un uomo di Chiesa che metteva in discussione il matrimonio non sarebbe stato considerato plausibile. Wojtyla, lo sanno in molti, era un grande appassionato di teatro. Faceva anche parte di un gruppo di recitazione che fondava il proprio lavoro sulla parola dettata dal pensiero. Questo testo ne è la prova. I personaggi in scena avranno l’atteggiamento di chi ha premura di confidarsi con lo spettatore e portargli una testimonianza di vita sul proprio stato psicologico e, talvolta, sentimentale».

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