Furti nelle case tra Cuneo e l’Emilia: sette arrestati

Il sondaggio di Gazzetta sulla SICUREZZA
Immagine di repertorio
CUNEO Sette ordinanze di custodia cautelare eseguite congiuntamente dai militari dell’Arma di Cuneo e dalla Squadra mobile del capoluogo: un centinaio di uomini dispiegati per l’operazione che ha coinvolto anche i nuclei operativi di Carabinieri e Polizia alle dipendenze della procura di Modena; ventiseimila euro di refurtiva recuperati. Si tratta della rimanenza dei circa 250mila euro razziati nel corso di 22 furti e una rapina da una banda di sinti piemontesi, tutti pregiudicati, residenti fra i comuni di Magliano Alpi, Mondovì e Trinità con un raggio d’azione che spaziava fra le province di Cuneo, Modena, Piacenza, Reggio Emilia e Cremona.
Auto potenti riverniciate di volta in volta per sfuggire ai controlli, targhe sostituibili, distintivi delle forze dell’ordine falsificati artigianalmente, una rete di depositi e una casa sicura a Modena (base delle operazioni nell’Emilia) sono gli ingredienti dell’avventura criminale: il 28 febbraio sono scattate le manette per i componenti del gruppo che dovranno rispondere dell’accusa di associazione a delinquere.
In attesa di sviluppi investigativi ulteriori (i sette sono stati interrogati) le autorità non escludono altre segnalazioni di reati imputabili alla banda.
Davide Gallesio
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