Centrodestra: l’albese Alberto Cirio è il candidato presidente alla Regione

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Immagine di repertorio

ELEZIONI La scelta di candidare Alberto Cirio alla Regione Piemonte è giunta al termine di un pranzo, lungo circa due ore,  svoltosi oggi a Villa San Martino, ad Arcore, tra i tre leader del centrodestra, il Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, il segretario federale della Lega Matteo Salvini e il Presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Presenti al vertice anche il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa e la senatrice azzurra Licia Ronzulli.

Cirio, 46 anni e una laurea in giurisprudenza all’Università di Torino, è sposato e ha due figli. Ha iniziato la carriera politica ad Alba, dove a metà degli anni Novanta è stato consigliere comunale e vicesindaco. Dopo gli esordi nella Lega Nord, nel 2004 viene di nuovo eletto consigliere comunale con Forza Italia. Nel 2005 viene eletto consigliere regionale con quasi 11 mila preferenze. Ricandidato alle regionali del 2010 con Il Popolo della Libertà, viene rieletto nella circoscrizione di Cuneo con oltre 14.500 preferenze e viene poi nominato assessore all’istruzione, al Turismo e allo Sport. Candidato alle elezioni europee del 2014, è eletto nelle liste di Forza Italia nella circoscrizione Italia nord-occidentale con oltre 35mila voti. Coinvolto nelle indagini per la cosiddetta rimborsopoli bis insieme ad altri ex consiglieri regionali, gli vengono contestate spese in pranzi e cene di rappresentanza per 20 mila euro, ma i pubblici ministeri lo scorso febbraio hanno chiesto l’archiviazione.

«L’ufficialità della candidatura a governatore del Piemonte di Alberto Cirio conferma la compattezza del centrodestra e pone le basi migliori per chiudere con un sonoro 8-0 questo periodo di rinnovi dei Consigli regionali». Ad affermarlo in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia in Piemonte, Paolo Zangrillo. «In tanti tifavano per una spaccatura del centrodestra – osserva -. Obiettivo? Avvantaggiare i nostri diretti competitor. Personalmente ho sempre predicato tranquillità, recitando lo stesso spartito che riconosceva in Alberto il candidato naturale del centrodestra. L’ho fatto forte del legame di amicizia e di comuni visioni che mi unisce agli amici di Lega e Fratelli d’Italia. In questi mesi abbiamo stretto accordi in decine di Comuni, abbiamo trovato una quadra su un tema delicato quale quello della Tav Torino-Lione e ci sentiamo quotidianamente per lavorare sui programmi elettorali. Tutti eravamo convinti che Alberto fosse il miglior candidato possibile per il Piemonte e abbiamo tutti lavorato nella stessa direzione». «Ora sono certo che Cirio indosserà le sue storiche scarpe da ginnastica per girare il Piemonte e raccogliere più consensi possibili attorno alle idee del centrodestra – sottolinea Zangrillo -. In verità non si è mai fermato in questi mesi, continuando a incontrare persone da unire alla nostra causa. La nostra regione ha un disperato bisogno di avere una guida con le idee chiare per rilanciare lo sviluppo e la crescita. Da troppi anni il centrosinistra, complice il malgoverno di Appendino e del M5S a Torino, ci hanno relegato a fanalino di coda del Nord Italia. Forza Alberto, tutti compatti alla vittoria segnando questo storico 8-0 insieme ai nostri compagni di squadra: il centrodestra!».

Ansa

 

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