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Comuneroero: ricorsi inutili sul ciclo idrico

In trent’anni 20% di più nella bolletta dell'acqua

IL CASO L’associazione Comuneroero interviene nuovamente sulla questione dell’acqua dopo l’affidamento del sistema idrico alla società pubblica Cogesi. Il sodalizio la scorsa settimana ha inviato a tutti i sindaci del Roero una lettera per mettere in discussione le posizioni dei Comuni che hanno presentato ricorso. L’associazione è impensierita dal fatto che il voto contrario di Enrico Faccenda, sindaco di Canale e rappresentante dell’area omogenea del Roero, sia stato accompagnato dalla presentazione di un documento che tenta di dichiarare illegittima la delibera stessa. Secondo Comuneroero, la mossa sarebbe «un’anticipazione di eventuali ricorsi ascrivibili alla componente privata dell’attuale gestore». Ricorsi che, secondo l’associazione, anche se non rallentano il processo, rappresentano una spesa inutile e non giustificata.

Comuneroero: ricorsi inutili sul ciclo idrico
Il folto pubblico intervenuto all’incontro organizzato a febbraio a Vezza da Comuneroero.

Durante l’unico confronto pubblico sul tema (organizzato da Comuneroero l’8 febbraio a Vezza) sono state raccolte le critiche dei ricorrenti e, per ognuna di esse, all’interno del prontuario inviato dal sodalizio, sarebbe stata fornita una valida risoluzione, a cui si è giunti dopo aver sentito tutte le parti in causa. L’appello di Comuneroero è chiaro: «Chiediamo ai sindaci che hanno votato il ricorso contro la delibera del Piano d’ambito e contro la scelta del modello gestionale, di procedere al ritiro dei ricorsi entro l’8 maggio». La lettera è stata inviata a tutti i sindaci per sottolineare che la scelta di presentare il ricorso è stata presa senza un vero confronto con i cittadini. Comuneroero chiede anche di quantificare le spese legali finora sostenute e di darne informazione ai cittadini del Roero.

 

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