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Dogliani: la Sacra famiglia si fa in tre

Venerdì il Comune di Dogliani illustrerà che cosa intende realizzare nella Sacra famiglia
Il borgo Castello a Dogliani.

DOGLIANI Sarà avviata nell’arco di un paio di mesi l’attività del nuovo centro diurno socio-riabilitativo per minori che avrà sede nella Sacra famiglia di Dogliani Castello. A spiegarne il progetto nei dettagli, prima in una conferenza stampa e poi in un’assemblea pubblica in biblioteca, sono stati il sindaco Franco Paruzzo e Gianpiero Porcheddu, presidente del consorzio Sinergie sociali di Alba, vincitore dell’appalto.

Come ha spiegato Paruzzo, i progetti sono tre: due socio-assistenziali affidati a Sinergie sociali e uno di stampo culturale, incentrato sulla figura del celebre artista doglianese Giovanni Battista Schellino, del quale ricorreva nel 2o18 il bicentenario della nascita. A breve l’archivio di Schellino avrà sede proprio nella Sacra famiglia. A disposizione del Comune rimarranno infatti alcune aree della struttura, quali l’ingresso da piazza Belvedere, la cappella, le stanze attigue e il teatro nel seminterrato, nel quale si intendono realizzare mostre, convegni, concerti e spettacoli.

Per quanto concerne i progetti individuati con il consorzio Sinergie sociali, uno di questi riguarderà il centro diurno, la cui gestione è assegnata alla Cos (Cooperativa operatori sociali), già attiva nella comunità educativa Peter Pan di Murazzano e in quella psico-riabilitativa Gianburrasca di Scagnello. Si tratterà, come hanno spiegato Porcheddu e la presidente della cooperativa Emilia Arione, di una struttura flessibile, finalizzata a rispondere ai bisogni terapeutici e riabilitativi di minori per i quali non è necessario un inserimento residenziale. Il centro potrà accogliere sino a venti giovani ed erogherà trattamenti riabilitativi in ciclo diurno, rivolti a ragazzi tra i 10 e i 18 anni, residenti o domiciliati in provincia di Cuneo. Marco Villano, dell’ufficio progettazione e sviluppo della Cos, ha spiegato che gli orari proposti ai ragazzi saranno in doppia fascia: dalle 10 alle 14 e dalle 14 alle 18, per consentire anche a chi è regolarmente impegnato con la scuola di frequentare per alcune ore il centro.

La struttura nasce in seguito a un’analisi svolta da parte di professionisti che lavorano nel reparto di neuropsichiatria infantile dell’Asl Cn1. L’obiettivo è trovare una risposta per i preadolescenti e gli adolescenti che si trovano in situazioni di disagio, emarginazione e disadattamento, come hanno testimoniato Elena Broccardo (responsabile dell’area minori della Cos), Elisa Colombi e Franco Fioretto, direttore della struttura complessa di neuropsichiatria infantile dell’Asl Cn1. Il nuovo centro diurno sarà di tipo “diffuso”, dal momento che, per offrire un servizio anche ai ragazzi residenti in luoghi lontani da Dogliani, sarà possibile lo spostamento degli operatori per svolgere insieme le attività previste senza l’obbligo di spostamento per chi utilizza il servizio.

Il secondo progetto, in attesa della delibera della Giunta regionale, riguarda un centro per persone affette da disturbi alimentari che, come ha illustrato Porcheddu, potrebbe ospitare fino a 24 pazienti se si considerano i disturbi a media e alta intensità. Le decisioni sono state rimandate a dopo le elezioni regionali di fine maggio, quando sarà insediata la nuova Giunta. La popolazione doglianese presente all’incontro ha accolto positivamente i progetti presentati.

Debora Schellino

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