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5 domande ai candidati albesi più giovani: ecco le risposte di Martina Martinetti (M5s)

5 domande ai candidati albesi più giovani: ecco le risposte di Martina Martinetti (M5s)

ALBA Sono nati intorno al 2000, hanno scelto l’agone politico per il Comune di Alba: li abbiamo messi a confronto su cinque domande.

1-Si dice spesso che i ragazzi non siano interessati alla politica: trovi che sia vero oppure il vento sta cambiando e c’è sempre più voglia di impegnarsi?
2-Tu, perché hai scelto di candidarti?
3-Perché hai deciso di sostenere questo partito/lista? E perché questo candidato sindaco?
4-Quale vorresti fosse il ruolo dei giovani nella prossima Amministrazione?
5-Se sarai eletto, quali battaglie vorrai portare avanti?

Le risposte di Martina Martinetti (M5s)

Martina Martinetti (M5s): Nata il 30 luglio 1996 si è appena laureata in progettazione artistica per l’impresa. È figlia di Ivano, consigliere per il M5s ad Alba dal 2014 al 2019 e candidato alle elezioni regionali del 26 maggio.

1-2 – Nel corso degli anni la politica si è sempre più distaccata dalle persone e credo sia questo il motivo principale per spiegare il disinteresse dei giovani d’oggi. Credo però che le cose negli ultimi anni siano mutate e che i ragazzi stiano trasformando il loro pensiero e la possibilità di riavvicinarsi alla politica. Per questo ho scelto di candidarmi.

3 – Ho scelto di sostenere il Movimento 5 stelle perché c’è bisogno di cambiamenti: i ragazzi e le ragazze d’oggi sono il futuro di domani e credo che il M5s sia l’unico in questo momento a provare, nonostante le difficoltà, a cambiare le cose. Conosco il candidato sindaco Giorgio Degiorgis: è una persona veramente preparata e qualificata. Inoltre,
ha alle spalle un’esperienza in questo ambito, avendo lavorato a stretto contatto con mio padre Ivano Martinetti durante lo scorso mandato, ottenendo risultati lusinghieri.

4-5 – Credo che il ruolo dei giovani sia fondamentale per dare un aiuto concreto sul territorio, soprattutto su alcune tematiche specifiche come i trasporti: molti ragazzi non ancora muniti di auto dovrebbero poter spostarsi
con maggiore facilità.

Marcello Pasquero

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