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Carlo Bo: “Atto proprio dell’intimidazione fascista”. I capilista: “L’antifascismo è un valore di tutti gli albesi”

Imbrattata nella notte la sede del centrodestra in via Parruzza

ALBA La scoperta questa mattina, domenica 19 maggio, ad appena una settimana dal voto, quando i referenti delle liste del Centrodestra albese che utilizzano i locali di via Paruzza hanno scoperto che nottetempo ignoti avevano imbrattato l’ingresso del locale con vernice viola, affiggendo poi al muro e su alcuni manifesti elettorali in giro per la città un volantino sul quale è riprodotta la XII Disposizione transitoria della Costituzione sul divieto di riorganizzazione del Partito fascista.

Dopo aver sporto denuncia alle forze dell’ordine, e a seguito di un breve confronto con i capolista di partiti e civiche che sostengono la sua candidatura a sindaco per la coalizione di Centrodestra, ecco il commento di Carlo Bo: “Senza in alcun modo voler esasperare i toni, condanno il grave atto compiuto nella notte. Come ho sempre sostenuto e come intendo continuare a pensare, la campagna elettorale deve avere toni pacati, e il confronto tra candidati deve essere incentrato sui contenuti e non sulle ideologie o, men che meno, sugli attacchi personali. Spero che gli albesi, senza alcuna interferenza esterna, possano decidere serenamente chi dovrà guidare la nostra Città”.

Dello stesso avviso sono i capilista delle sei forze che compongono la coalizione: “A una settimana dalle elezioni, non avrebbe senso sollevare una polemica per qualcosa che ormai è fortemente interiorizzato nella nostra Città, Alba, che è medaglia d’oro al valore militare. L’antifascismo non è un valore della Sinistra: gli ideali di pace e giustizia che hanno portato alla nascita della nostra Repubblica, e che ad Alba sono costati il sangue a molti nostri concittadini, sono propri anche di un Centrodestra moderato, liberale e libero. Atti vandalici come quello di stanotte sono, invece, propri dell’intimidazione fascista: sono atteggiamenti antiliberali e antidemocratici che nulla hanno a che vedere con la nostra idea di politica e, prima ancora con un minimo di senso civico”.

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