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Il Film festival di Alba ricerca nuovi orizzonti

ALBA Dalle sale cinematografiche ad altri spazi di aggregazione e incontro, per portare la forza comunicativa del cinema nei luoghi dove le persone si confrontano: è la svolta dell’Alba film festival, in programma ad Alba, Torino e Busca. Una storia iniziata nel 2001, quella del festival albese, che nella prima versione si chiamava Infinity festival.

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Anticipa il presidente e direttore artistico Pier Mario Mignone: «Il cinema negli ultimi anni si è spostato al di fuori delle sale, con film che si guardano sulle tante piattaforme Internet. Da qui l’idea di ampliare gli orizzonti del festival, cercando i contesti di incontro tra le persone e proponendo loro il cinema come veicolo di emozioni, incontro e confronto, anche attraverso sodalizi inediti: l’idea è quella di diventare sempre di più soggetti attivi di cultura». È così che è nata la collaborazione con il Festival biblico, radicato da tredici edizioni in Veneto e pronto a sbarcare per la prima volta ad Alba dal 5 al 9 giugno, incentrato sul tema della polis come struttura sociale e costruzione umana; e con il festival Mirabilia, dedicato all’intrattenimento circense e alle performing art. Se si scende nel dettaglio degli appuntamenti albesi con il Festival biblico, il debutto è in programma per mercoledì 5 giugno, alle 10 in sala Ordet, per l’incontro “Racconti, suoni e visioni di mondi lontani”, che vedrà la partecipazione di più di trecento ragazzi. Prosegue Mignone: «La polis sarà quella dei piccoli villaggi, delle favelas e di dimensioni lontane dalla nostra. Due fiabe etniche saranno narrate da un gruppo di lettura, con un accompagnamento musicale dal vivo a cura dell’istituto musicale Rocca, alternate a estratti della loro versione cinematografica. Parteciperà don Gino Chiesa, responsabile del Centro missionario diocesano, che ricorderà l’esperienza dei missionari albesi nel mondo».

La polis sarà invece quella della provincia, dei piccoli centri diventati fucine d’imprenditorialità, durante l’incontro “Fuori dalla polis, tra le polis. Imprenditorialità, intrattenimento, poesia”, in programma per sabato 8 giugno in sala Beppe Fenoglio, a partire dalle 21. Interverrà Oscar Farinetti, per parlare delle idee nel comparto agroalimentare, alla base del dinamismo del fare della Langa, mentre Fabrizio Gavosto di Mirabilia parlerà delle performing art capaci di valorizzare gli spazi nei borghi di provincia, mentre sullo schermo scorrerà una documentazione video sul tema. A proposito di borghi, la docente Daniela Paganelli leggerà L’infinito di Giacomo Leopardi. Domenica 9 giugno, dalle ore 11 in sala Fenoglio, andrà in scena un percorso musicale attraverso grandi città del mondo, con un montaggio video dedicato alle sequenze urbane più famose della storia del cinema. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Alba music festival, vedrà esibirsi il flautista Giuseppe Nova e gli Archimedi.

Il Film festival di Alba ricerca nuovi orizzonti

Lo stesso giorno, dalle 17 in sala Alberione (piazza San Paolo), sarà proiettato Good bye, Lenin di Wolfgang Becker, a trent’anni dalla caduta del muro di Berlino. Tra gli altri appuntamenti del festival, in collaborazione con Mirabilia, venerdì 21 giugno, alle 21 negli spazi del Polo del ’900 di Torino, si terrà “Rotabile Felliniana”: un viaggio attraverso i brani di Nino Rota a ispirazione circense, protagonisti di capolavori di Federico Fellini.

Francesca Pinaffo

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