FOSSANO A più di 70 anni dalla conclusione la seconda guerra mondiale continua a incombere sul territorio cuneese: a dimostrarlo il rinvenimento di una bomba d’aereo inesplosa, pochi giorni fa, nel perimetro della caserma Dalla Chiesa di Fossano. L’edificio, che attualmente ospita il 32° reggimento genio guastatori dell’Esercito italiano, negli anni ‘40 era un arsenale, per questa ragione venne incluso dagli alleati fra gli obiettivi di rilievo militare per le incursioni aeree.
L’ ordigno è emerso durante lavori di manutenzione ordinaria, contiene circa 220kg di esplosivo (con una capacità distruttiva che potrebbe interessare edifici in un raggio di oltre 1 chilometro e mezzo) e verrà trasferito, domenica 19 maggio, alla cava Napoli, poco fuori città per il brillamento.
Le operazioni inizieranno con la neutralizzazione delle due spolette (una in testa e una in coda), completata questa fase l’ordigno, attualmente ingabbiato nel cortile della caserma verrà fatto esplodere. Il trasferimento richiederà l’evacuazione, a scopo cautelare, di 240 persone residenti in un raggio di 500 metri dal piazzale e il divieto di abbandonare le proprie abitazioni per i 10mila residenti nella zona gialla (che include una fascia abitata fino a un raggio di quasi 2 km dalla bomba). Rinviato il mercatino dell’antiquariato mentre le manifestazioni pomeridiane potranno avere regolare svolgimento, coinvolti nelle procedure anche i Centri operativi della Protezione civile di Bra, Busca, Mondovì e Cuneo.
