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Sei tra i giovani produttori puntano sul Moscato secco

Sei tra i giovani produttori puntano sul Moscato secco

ASSOCIAZIONE Una sfida nel segno dell’amicizia, della gioventù e delle radici comuni: Aroma di un territorio è la nuova associazione che dalle esperienze diverse di produttori giovani punta a sostenere il Moscato secco, vino apprezzato dai più esperti ma poco noto. Gli ideatori sono Simone Cerruti ed Emanuele Contino di Castiglione Tinella, Gabriele Saffirio di Camo, Guido Vada di Coazzolo, Francesco Bocchino di Santo Stefano Belbo, Fabio Grimaldi di Cossano.

Spiega Simone Cerruti: «Abbiamo deciso di investire sull’identità di questo vino, che ognuno di noi produceva già, ma con l’impiego di tecniche e metodi che differivano. Abbiamo scelto di partire dalla stesura di un disciplinare, di regole condivise, moderne e attente alla sostenibilità ambientale». L’associazione ha sede a Camo, nei locali del Comune (ora frazione di Santo Stefano), da dove si dominano gli storici sorì. La prospettiva di Cerruti e colleghi è sul lungo periodo; secondo l’associazione l’accuratezza nella redazione dei parametri di qualità lascia intravedere la possibilità di una futura Denominazione d’origine controllata e garantita. Il Moscato, popolare come vino dolce, è proposto nella sua variante secca e ferma con lo scopo di affermarsi su un mercato sempre più attento a qualità e innovazione.

Prosegue Cerruti: «L’associazione è aperta a tutti, ma è necessario aderire al disciplinare. La produzione si attesta per il momento sulle 15mila bottiglie annue. Lavoriamo per consolidare la qualità; nei prossimi mesi, attraverso vari canali procederemo alla promozione e all’allestimento di iniziative per la presentazione».

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