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Una giornata di ricerca, studio e innovazione all’Enologica

Una giornata di ricerca, studio e innovazione all'Enologica 1

SCUOLA Domizio Cavazza avrà gioito nel vedere come l’enologica, della quale è stato il primo direttore, sia tornata – almeno per un giorno – a essere il polo di riferimento del mondo vitivinicolo di Langa, Roero e Monferrato. Venerdì scorso è stato dedicato ad alcune soluzioni pratiche di sostenibilità in viticoltura, con approfondimenti tecnico-scientifici che hanno coinvolto al mattino gli studenti e, al pomeriggio, ex allievi, tecnici, professionisti, produttori e qualche giornalista. Al centro dell’attenzione non c’era soltanto il ruolo di formazione dell’istituto Umberto I, ma anche la funzione strategica della sua azienda agricola come spazio ideale per la ricerca applicata, per permettere alla viticoltura di usufruire di quanto ricerca e progresso tecnologico mettono a disposizione.

Come ha sottolineato Giuseppe Dacomo, le aziende agricole delle scuole agrarie, ad Alba, ma anche a Ormea per la castanicoltura, a Verzuolo per la frutta e a Fossano per la cerealicoltura, possono essere laboratori al servizio da un lato dell’innovazione e dall’altro della salvaguardia di ambiente e biodiversità. Sono seguiti i laboratori: personale tecnico e professionale ha relazionato sui temi approfonditi e sui lavori fatti, con riferimento a inerbimento e sovescio, varietà resistenti a peronospora e oidio, biodiversità e salvaguardia degli insetti pronubi, gestione dell’agrofarmaco (dalla preparazione della miscela allo smaltimento) con prove sperimentali; infine, sensori agrometeo 4.0 per vigneto con la collaborazione del Politecnico di Torino. Tutta la Scuola enologica è stata coinvolta nella giornata di approfondimento: Antonella Germini, il dirigente scolastico, il già citato Dacomo, Emanuele Fenocchio e Vincenzo Barbaro, responsabili dell’azienda agraria e della cantina sperimentale.

In conclusione, Federico Spanna del servizio agrometeorologico della Regione ha fatto il punto sulla revisione in atto del Piano nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, complementare al Piano di sviluppo rurale ma senza fondi propri: per questo finora non ha dato i contributi che avrebbe potuto conferire allo sviluppo equilibrato del mondo agricolo.

Giancarlo Montaldo

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