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Giovani, per la Chiesa siete l’adesso di Dio

Giovani, per la Chiesa siete l’adesso di Dio 1
Monsignor Marco Brunetti con suor Paola Gasperini, direttore dell’Ufficio pastorale giovanile.

PASTORALE GIOVANILE I giovani sono al centro dell’attenzione nella diocesi di Alba come di tutta la Chiesa. Dopo il Sinodo dei vescovi dedicato loro e la conseguente esortazione apostolica di Francesco Christus vivit, anche la Conferenza episcopale italiana si sta muovendo e presto darà delle linee progettuali per la pastorale giovanile. Per cui monsignor Marco Brunetti ha voluto avviare un lavoro di approfondimento e coinvolgimento di tutta la diocesi sul tema dei giovani.

Venerdì 14, si sono ritrovati insieme ad Altavilla i membri dei Consigli pastorale e presbiterale diocesani, per riflettere sull’argomento e suggerire delle piste di lavoro. Nell’aprire l’incontro, il vescovo di Alba ha idealmente individuato cinque perle che papa Francesco ci ha consegnato in merito: i giovani sono l’adesso di Dio; con i giovani bisogna starci insieme e camminarci come Gesù con i discepoli di Emmaus; i giovani sono protagonisti nell’azione pastorale di tutta la comunità; la pastorale giovanile esige corresponsabilità e coinvolgimento dei giovani; la pastorale giovanile deve essere autentica e popolare, cioè aperta a tutti e non per un’élite.

Giovani, per la Chiesa siete l’adesso di Dio
L’incontro di Altavilla sulla pastorale giovanile.

Monsignor Brunetti ha fatto presente come nelle vicarie della diocesi sono oggi equamente distribuiti anche i preti giovani, per cui c’è equilibrio di generazioni; che sono state potenziate alcune associazioni giovanili ed è stata avviata la pastorale dello sport, mentre è costante l’impegno di tutte le comunità a favore dei ragazzi (campi scuola, estate ragazzi e tutte le altre attività svolte nel corso dell’anno in parrocchia).

Da parte sua, la responsabile dell’Ufficio di pastorale giovanile, suor Paola Gasperini, ha suggerito i temi e le parole guida su cui puntare la riflessione dei sei gruppi di lavoro costituiti sul momento: annuncio, fare casa, spazi educativi, comunicazione e ambiente digitale, chiamati e vocazione, diaconia e missione. Dalla discussione nei gruppi la Chiesa locale vuole trarre indicazioni per rispondere alla domanda fondamentale per i giovani: come tenere viva l’esperienza della fede cristiana?

Così sono rimbalzati dai lavori di gruppo suggerimenti su luoghi nuovi per scoprire la realtà giovanile; l’esigenza della testimonianza e dell’esempio; l’esperienza di accoglienza di giovani in alcune parrocchie e negli oratori fino a ipotizzare dei luoghi per il discernimento personale; parrocchie come scuole di testimonianza; la cura delle fragilità; incontri educativi e coinvolgimento dei giovani nella comunicazione parrocchiale; progetti a partire dai giovani stessi.

«È così che si fa Chiesa», ha quindi chiuso il vescovo, «lavorando insieme tra tutti gli uffici diocesani e coinvolgendo tutti su temi che interessano tutti».

g.t.

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