ALBA Nel corso della premiazione degli anziani Ferrero (clicca qui per leggere tutti nomi) è sempre molto atteso l’intervento di Giovanni Ferrero che, quest’anno ha sottolineato l’importanza delle persone che formano il gruppo: «Preziose risorse, sinceri collaboratori che credono in una “Ferrerità” impregnata di passione, impegno costante, esperienza e conoscenza del prodotto, tutti valori autentici che vanno oltre i confini internazionali rivitalizzandosi anno dopo anno e che rappresentano un patrimonio morale unico che si tramanda di generazione in generazione».
Giovanni Ferrero, nel suo discorso, ha sottolineato l’evoluzione che l’azienda sta vivendo: «Ci siamo dati obiettivi ambiziosi, ma concreti, abbiamo valicato i confini del choco-confectionery per espanderci nell’intero fuori pasto dolce. Siamo entrati in categorie inesplorate in passato attraverso il lancio di nuovi prodotti come Nutella biscuits, Kinder cards e Kinder ice cream» e ha rimarcato le acquisizioni fatte, specie negli Stati Uniti
Partendo dalla reputazione, che vede il gruppo Ferrero in testa nella graduatoria mondiale delle aziende del settore alimentare Giovanni fissa l’obiettivo a lungo termine: «Diventare l’indiscusso numero tre nel fuori pasto dolce, raddoppiando le dimensioni della nostra azienda entro i prossimi dieci anni». Oggi Ferrero è una azienda globale che distribuisce prodotti in oltre 170 paesi del mondo, con 11 miliardi di euro di fatturato, oltre 30 realtà produttive, 8 impianti di lavorazione per le nocciole e 6 aziende agricole.
Il passaggio più emozionante del discorso di Giovanni Ferrero riguarda la passione, la dedizione e soprattutto i valori «che sono sempre e comunque inossidabili: lealtà e fiducia, rispetto e responsabilità, integrità e sobrietà, passione nella qualità, ricerca e innovazione, imprenditorialità e il motto della nostra Fondazione: lavorare, creare e donare». Infine un caloroso e lunghissimo applauso coinvolge tutti i presenti quando Giovanni rivolge il pensiero «a mio fratello Pietro e a mio padre Michele che sono sempre vivi e presenti accanto a noi».