Le droghe mandano fuori di testa

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Droga sequestrata ad Alba

PSICHIATRIA Le persone assistite dai servizi specialistici sono oltre 800mila in tutta Italia: le patologie mentali non si vedono ma si fanno sentire, anche sul nostro territorio. Abbiamo fatto il punto con Franca Rinaldi, direttore del Dipartimento per la tutela della salute mentale dell’Asl Cn2, cui fa capo anche l’attività del servizio dipendenze patologiche.

Quali sono le principali patologie psichiche?

«I disturbi dello spettro schizofrenico e altri disturbi psicotici, i disturbi dell’umore, i gravi disturbi di personalità e i disturbi comportamentali legati a problematiche di tipo cognitivo nell’anziano; inoltre, soprattutto nei giovani, sono in aumento le patologie indotte dall’abuso di sostanze psicotrope. Dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, ci occupiamo anche della cura dei pazienti psichiatrici che hanno commesso reati».

Come sono organizzati i servizi di salute mentale?

«I centri di salute mentale sono organizzati su due sedi, Alba e Bra; a essi si aggiungono gli ambulatori di Sommariva Bosco, Cherasco, Cortemilia, Santo Stefano Belbo, Canale e Montà».

Quali specialisti operano?

«I centri sono organizzati in équipe multiprofessionali costituite da psichiatra, psicologo, assistente sociale, educatore e infermiere. Il dipartimento dispone di un servizio psichiatrico di diagnosi e cura per il ricovero ospedaliero. Le attività riabilitative si svolgono nelle strutture residenziali psichiatriche a Bra e Cerretto Langhe. Vi sono poi due centri diurni, ad Alba e Bra, dove gli utenti seguono percorsi riabilitativi e risocializzanti».

Servirebbero spazi dedicati alla cura della salute mentale dei più giovani

Franca Rinaldi, direttore del Dipartimento per la tutela della salute mentale dell’Asl Cn2, risponde ad alcune domande.

Sono disponibili dati sull’attività del Dipartimento per la tutela della salute mentale dell’Asl?

«Nel 2018 le visite mediche ambulatoriali e domiciliari sono state complessivamente 8.200, mentre il numero di ricoveri al servizio psichiatrico di diagnosi e cura è stato di 277».

Come si accede alle visite e alle cure?

«Si accede alle prestazioni ambulatoriali mediante prenotazione, che si effettua alla segreteria del centro di salute mentale, di norma presentando un’impegnativa del medico curante: questo al fine di raccogliere dal professionista una serie di informazioni cliniche che meglio orientino alla diagnosi e al percorso da intraprendere; è però possibile anche l’accesso diretto. La prenotazione può essere effettuata anche per telefono, chiamando i numeri 0172-42.06.25 o 0172-42.06.26 per Bra; 0173-31.62.16 o 0173-31. 63.09 per Alba. Al momento della prenotazione l’infermiere o l’operatore di segreteria accoglie la persona, valuta l’appropriatezza della domanda e assegna il soggetto, in base alla priorità clinica segnalata sull’impegnativa, allo psichiatra competente per territorio».

Come si potrebbe migliorare l’assistenza a chi soffre di malattie mentali?

«Il nostro è un servizio molto articolato, chiamato a rispondere a problematiche complesse. Per una migliore incisività sarebbe auspicabile potenziare l’integrazione con neuropsichiatria infantile, servizio dipendenze patologiche e neurologia; sarebbe inoltre utile attivare spazi dedicati alla prevenzione e alla cura della salute mentale nei soggetti giovani».

Adriana Riccomango

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