CICLISMO Dopo le sfortunate tappe toscane di domenica e lunedì, finalmente Matteo Sobrero (Dimension data for Qhubeka) si è messo in evidenza con una lunga fuga nella prima frazione alpina del Giro d’Italia Under 23, da Sorbolo Mezzani (Parma) a Passo Maniva (Brescia): 158,3 chilometri con arrivo a quota 1.744 metri.
La tappa, iniziata a gran velocità (49,100 di media nella prima ora di corsa), è stata animata dopo 70 chilometri dall’attacco di sei corridori, tra cui Sobrero. Dopo una trentina di chilometri i fuggitivi sono stati raggiunti da altri 15 ciclisti. Successivamente c’è stato l’allungo del russo Rikunov, ripreso prima della salita conclusiva. All’inizio dell’ascesa verso Passo Maniva (a 13 km dall’arrivo), davanti sono rimasti in venti, compreso Sobrero. La selezione è iniziata subito e il gruppo dei fuggitivi ha iniziato ad assottigliarsi. A 10 chilometri dal traguardo Sobrero è stato costretto a cambiare la bici, ma è riuscito a rientrare sui battistrada. I fuggitivi sono stati poi raggiunti dalla maglia rosa Ardila e dall’altro colombiano Rubio Reyes. Ardila ha proseguito il forcing restando da solo e frantumando il gruppo di testa. Al traguardo Ardila ha preceduto di oltre un minuto i connazionali Pena Jimenes e Rubio Reyes consolidando il primato in classifica generale (ora ha 2’04” sull’italiano Covi). Sobrero, affaticato dalla lunga fuga, ha chiuso in sessantaseiesima posizione, a 9’58” dal vincitore.
Domani è in programma una tappa breve (94 chilometri) con partenza e arrivo ad Aprica e la doppia ascesa del Mortirolo.
Corrado Olocco
