Perché l’abito elegante in Piemontese è detto Vestimenta? Scopriamolo

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Vestimenta: Vestito da festa. Abito elegante maschile Completo di giacca, gilet e pantaloni.

Mi trovavo qualche giorno al Sud Italia per un matrimonio, ma scordai a casa l’abbigliamento elegante per il giorno dello sposalizio; così dovetti andare alla ricerca di qualcosa di dignitoso da indossare. Entrai nel primo negozio e alla richiesta di aiuto da parte di una commessa, risposi con foga e con altrettanto accento piemontese: “Sto cercando una vestimenta”. Quella ragazza, all’incirca mia coetanea, mi guarda come fossi un extraterrestre e replica: “Vesti che?”. Quella domanda mi rimbomba ancora.

Femminile e singolare, indica un abito maschile – completo di giacca, gilet e pantaloni  – che si indossa nelle occasioni speciali. Tra le sottocategorie semantiche, troviamo: vesta, vestàssa, vestin-a, vestiaȓi, vestibol. Un tempo, la domenica era il vero e proprio giorno della settimana in cui ci si poteva riposare e dunque, chi poteva, si concedeva la mattinata a messa, un pranzo un po’ più proteico rispetto agli altri giorni della settimana e del buon umore da condividere in famiglia, che valeva un buon riposo settimanale.

Ecco perché, nella lingua piemontese, la parola festa non indica soltanto la baldoria vera e propria, ma è sinonimo di ‘giorno solenne e di riposo’, come anche la domenica. Del resto, quando nel mondo del lavoro si dice “giorno festivo”, vi è sempre un motivo che non è direttamente riconducibile a una festa, ma c’è sempre un motivo che comunque prevede un riposo significativo. Lo dice anche il buon Giacomo Leopardi, nel suo ‘Sabato del Villaggio’ dove indica la domenica come il giorno di festa. (…) Ornare ella si appresta dimani, al dì di festa, il petto e il crine. (…)

Non per nulla quando si dice a qualcuno “Sati vestite da festa?” (Ti sei vestito da giorno importante?), va da sé che sia un complimento per l’eleganza e, se questo è uomo, quasi sicuramente sta indossando una vestimenta. La parola è diffusa anche in territorio italoromanzo, galloromanzo e iberoromanzo. Se fossi andato ad un matrimonio in quelle zone, non mi avrebbero preso in giro. “Vesti che?” Vestimenta!

Paolo Tibaldi

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