ALBA Arrestato davanti a quella che da un anno era la sua abitazione, finisce così la latitanza del 61enne bulgaro Poeev Vasielin Tekov. L’uomo sul quale pendeva una condanna per truffa emessa dalle autorità del paese d’origine aveva cercato di far perdere le sue tracce adattandosi a vivere ad Alba dove lavorava: qui gli uomini della Mobile di Cuneo lo hanno catturato. <<Le informazioni in nostro possesso ci hanno spinti verso l’albese>> spiega il commissario Pietro Nen al comando degli agenti di Polizia che hanno dato esecuzione al mandato internazionale. <<Gli appostamenti hanno permesso di raccogliere materiale sufficiente a confermare l’identità del sospettato, al momento in carcere a Cuneo in attesa delle procedure di estradizione verso il paese d’origine>>. La pista era stata fornita ai militari italiani dallo Scip (l’organismo per la coordinazione internazionale delle forze di polizia) e dall’Interpol, l’uomo dovrà rispondere di un colpo da 250mila euro commesso ai danni di connazionali e di altre imputazioni per reati contro il patrimonio.
Davide Gallesio
