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Tabui, l’App che racconta le Langhe è approdata anche su Radio Deejay

Tabui, l’App che racconta le Langhe è approdata anche su Radio Deejay

GRINZANE CAVOUR La presentazione ufficiale si era svolta nei mesi scorsi al castello
di Grinzane Cavour e in poco tempo l’App Tabui, che racconta Langhe, Roero e Monferrato, ha spiccato il volo. Sono oltre 7.500 i download effettuati e più di 15mila i follower tra Facebook  e Instagram. Nei giorni scorsi, al progetto è stato dedicato anche uno spazio su Radio Deejay, durante la trasmissione Megajay condotta da Francesco Quarna.

«Non ci rendiamo conto neanche noi del grande successo di Tabui. Siamo però consapevoli dell’idea giusta perché è quello che mancava sul territorio. Si tratta di un’App fatta dalla gente per la gente, visto che è aggiornata dagli stessi utenti», ha commentato Giorgio Proglio, della società Zetabi, che ha ideato il progetto. Ogni turista può far conoscere il territorio inserendo video, curiosità, aneddoti, immagini e tutto ciò che è utile a condividere la propria esperienza. D’altronde, in Piemonte tabui è la parola che identifica i cani da tartufo. E questa App vuole far scoprire i gioielli del territorio grazie al “fiuto” delle nuove tecnologie digitali. La piattaforma è una sorta di Wikipedia di Langhe, Roero e Monferrato in grado di raccontarne  i tesori con pochi click: cantine, ristoranti, alberghi, sentieri e persino panchine giganti. A oggi sono 730 i punti di interesse, con 1.485 strutture coinvolte.

Daniele Vaira

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