ALBA Terzo anno consecutivo di Spiga verde per Alba. Il premio annuale conferito per l’attenzione al territorio, la qualità della vita, l’agricoltura e la sostenibilità ambientale è indetto da Foundation for environmental education presente in 73 paesi e Confagricoltura ed è stato assegnato a 42 località italiane, nel Palazzo della Valle, sede romana dell’associazione di agricoltori e ritirato, dall’assessore comunale Elisa Boschiazzo che commenta: «È stato un bellissimo momento partecipare alla quarta edizione di questa iniziativa e ricevere questo prestigioso premio. La città ha partecipato al bando grazie all’impegno dell’ex assessore all’agricoltura Massimo Scavino e degli uffici, che ringraziamo, ottenendo la bandiera per l’attenzione al territorio, alla qualità della vita, all’agricoltura e alla sostenibilità ambientale. Ne siamo orgogliosi».
Per due anni consecutivi, Alba è stata l’unica città del Piemonte ad ottenere il premio. Quest’anno, accanto al capoluogo delle Langhe, hanno ricevuto il riconoscimento anche Pralormo, Santo Stefano Belbo, Vicoforte, Canelli e Volpedo.
«Esprimo la soddisfazione di tutta l’Amministrazione per questo riconoscimento che ci consentirà di accostare il logo della spiga verde al nostro stemma comunale ma soprattutto di diffondere la cultura della sostenibilità sul nostra territorio e promuovere la risorsa turistica rurale» dice il vicesindaco vicario di Santo Stefano Belbo Laura Capra. «Sarà motivo di orgoglio poter esporre la bandiera e, come indicato all’atto della consegna del premio, realizzare un evento pubblico per la diffusione dei valori e dei contenuti promossi dal marchio».
La Spiga verde è un prestigioso marchio che certifica di processi virtuosi e il miglioramento continuo delle pratiche comunali per contribuire alla salvaguardia delle risorse del pianeta.
Per raggiungere il prestigioso riconoscimento è stata presentata una corposa documentazione a supporto di un lungo questionario con domande sulla partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.
